Amiamo tantissimo il territorio di produzione del Greco di Tufo e, attraverso le visite alle Cantine dell’Angelo e alla Cantine di Marzo a Tufo, abbiamo messo in evidenza le peculiarità di questo limitato e speciale territorio che comprende i comuni di Tufo, Altavilla Irpina, Chianche, Montefusco, Prata di Principato Ultra, Petruro Irpino, Santa Paolina e Torrioni, tutti in provincia di Avellino.

Un territorio che riesce proprio per le sue origini vulcaniche e la sua ricchezza minerale a conferire quella particolare sapidità e quelle note ammandorlate e spesso anche fumé alle sue uve: caratteristiche che riscontriamo in tutta la loro forza degustando un Greco di Tufo DOCG.

Veniamo ora al dunque e assaporiamo insieme il Greco di Tufo e gli Abbinamenti migliori per questo delizioso vino campano.

Abbinare il Greco di Tufo al Cibo

Ora … ben vengano gli abbinamenti cibo-vino con questo speciale prodotto del territorio campano! Scegliendo un Greco di Tufo le possibilità di abbinamento sono davvero molte e dalle grandi potenzialità gustative.

Dobbiamo però considerare, come sempre, le differenze esistenti tra prodotti di una stessa tipologia: differenze che vanno testate assaggiando i diversi “Grechi” di Tufo prodotti dalla varie aziende … un compito davvero arduo 😉 ma essenziale per valutare tutti gli aspetti di questo vino, dal fine profilo aromatico e dalla struttura importante.

Tuttavia, personalmente, trovo che il Greco di Tufo sia un vino di facile abbinamento, fatto già notato in questa occasione: basta seguire alcuni semplici accorgimenti per far si che il Greco di Tufo esalti veramente le pietanze a cui viene accompagnato, creando così un perfetto binomio cibo-vino.

Si tratta infatti di un prodotto che presenta sempre e comunque alcune piacevolezze di base, facilmente riconoscibili e apprezzabili.

Il Greco di Tufo e gli Abbinamenti Possibili: il pesce e oltre

Il Greco di Tufo è un bianco sicuramente di grande sapidità e freschezza (leggasi sempre acidità) che dà il meglio di sé soprattutto se accompagnato a piatti di pesce (ma non solo!), declinati in molti modi diversi.

Ottimi abbinamenti lo vedono protagonista insieme al baccalà, fritto oppure in umido con verdure, (come il Cutizzi, qui!), insieme ad un orata al forno, con patate e pomodorini confit, magari con un filetto di pesce spada aromatizzato agli agrumi.

In particolar modo i suoi caratteri di spicco, la sapidità e la freschezza, lo rendono un vino perfetto per accompagnare i crostacei: gamberi, scampi, mazzancolle, crudi e grigliati, ma meglio ancora se usati come condimento all’interno di una pasta.

Tortini di Polpa di Granchio con Scampi
Tortini di Polpa di Granchio con Scampi

Anche alcuni molluschi a tendenza dolce possono sposarsi bene con il Greco di Tufo, come ad esempio i calamari, il polpo, le seppie e le capesante.

Il Greco di Tufo è un vino che riesce proprio ad esaltare tutte quelle tendenze dolci presenti in un piatto. (cos’è una tendenza dolce? Scopritelo qui!). Ben vengano quindi, per accompagnare questo vino, tutti i seguenti primi piatti: tagliolini gamberi e zucchine, tagliolini con capesante, riso saltato con gamberi e mozzarella, fusilli con pomodorini, verdure e mozzarella, fusilli con seppioline.

La stessa tradizione culinaria irpina vede il Greco di Tufo come perfetto compagno di alcune ricette tipicissime, con protagonisti degli “ingredienti” a chiara tendenza dolce. Solo per citarne alcune gustosissime: il baccalà con le patate e l’agnello con i piselli.

Il Greco di Tufo e gli Abbinamenti Possibili: (pure) la carne

Non solo pesce quindi! Una buona idea consiste proprio nell’usarlo insieme a piatti a base di carne di pollo, di tacchino o di agnello con un contorno di verdure e magari anche arricchite di spezie.

A riguardo degli ottimi abbinamenti potenziali potrebbero essere con le seguenti pietanze: il pollo al curry, le polpette di tacchino in umido al timo e l’agnello in crosta di pinoli e noci … anche se, personalmente, gli abbinamenti con la carne di agnello mi sembrano un pochino azzardati e in generale mi convincono di meno.

Si tratta comunque di un vino che preferisco abbinare con i piatti a base di pesce tuttavia, se la nostra cena prevede un menù di carne, non vedo perché scartare a priori un vino così delizioso 🙂

Pollo al Curry con Riso e Piselli
Pollo al Curry con Riso e Piselli

Se si scelgono le carni è bene optare per delle carni bianche e delle cotture veloci usando dei contorni di verdure e frutta secca per evitare un’eccessiva untuosità della pietanza che richiederebbe la presenza di tannini più evidenti, propri solo di un vino rosso.

Non si dovrebbe mai abbinare un Greco di Tufo a uno stufato di manzo con patate o a un cosciotto d’agnello al forno con patate!

L’untuosità, la succulenza, la cottura lunga e la tendenza amarognola che ne possono derivare andrebbero a minare il rapporto con il vino.

Valutare la struttura del Greco di Tufo

Fondamentale nell’abbinamento con un Greco di Tufo è la valutazione del corpo del Vino.
Il Greco di Tufo rappresenta un bianco piuttosto impegnativo per la ricchezza dei suoi aromi, la sua struttura e il suo tenore alcolico ben presente: molti prodotti di tale DOCG hanno un titolo alcolometrico di 13-13,5°, nonostante il minimo previsto dal disciplinare sia 11,5°.

L’importanza di tale struttura può variare in base al Greco di Tufo scelto: alcuni prodotti di questa DOCG sono ricavati da vigne vecchie o da terreni in grado di conferire un corpo notevole al prodotto finale, alcuni vengono affinati a lungo, senza contare tutte le attività umane in vigna e durante la vinificazione in grado di trasformare le uve; pertanto è essenziale considerare anche questo fattore in vista di un abbinamento.

Se abbiamo un Greco di Tufo con un buon tenore alcolico e una struttura importante dovremmo evitare di abbinarlo con preparazioni troppo semplici e poco strutturate.

Ad esempio, non abbinerei mai il Vigna Cicogna di Benito Ferrara con delle semplici mazzancolle alla griglia.

Anche in questo caso è l’assaggio che ci può fornire il quadro completo del vino; tuttavia, se impossibilitati, possiamo sempre consultare il produttore e la scheda che egli stesso fornisce sul vino.

In generale il Greco di Tufo è un vino che sconsiglio di usare per un semplice aperitivo: sempre meglio riservarlo per dei primi o dei secondi piatti e in generale per pietanze dotate di struttura e di una buon livello di succulenza.


Se vi è venuta voglia di provare un Greco di Tufo quiqui, qui e ancora qui, potete leggere alcuni abbinamenti verificati e mooolto gustosi!

7 Comments

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  3. Lanfranco Fioramonti Reply

    Complimenti, questo articolo sul greco di tufo è proprio interessante e ben fatto! Una domanda, come lo vede un greco di tufo abbinato con una pasta al pesto? e con straccetti di pollo al limone e miele? cosa abbinarci altrimenti? Un saluto

    • Ciao Lanfranco, grazie per i complimenti. Per quanto riguarda l’abbinamento fiano e pesto alla genovese tutto è possibile 🙂 Personalmente non ho ancora mai provato un Fiano in purezza in grado di sposarsi alla perfezione con questo condimento così intenso e aromatico. Personalmente lo trovo più adatto ad accompagnare un pesto di zucchine o, magari, dei piatti in cui il pesto alla genovese è meno evidente, come in delle lasagne o in un’insalata di patate e mozzarella. Però non è un abbinamento da escludere, fammi sapere se hai trovato un fiano che ti è piaciuto particolarmente con il pesto alla genovese. Un caro saluto!

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