L’Amarone della Valpolicella è uno dei rossi italiani più amati al mondo secondo Wine Spectator … facile crederci! Questo rosso Veneto, figlio di una delle più celebri regioni vinicole a livello globale, ha un fascino ineguagliabile. Saranno i suoi profumi vividi e penetranti, il suo gusto morbido ma dalla persistenza decisa, quel suo goloso e tipico lascito a ogni sorso … che te lo fanno ricordare a lungo. Qualunque siano i motivi, l’Amarone della Valpolicella è un rosso che sa farsi amare. Magari non piacerà a tutti ma, una volta stappato, è un vero re della tavola.
Non ti viene voglia di accostarlo a cibi altrettanto gustosi, per abbinamenti indimenticabili? Allora continua la lettura per scoprire i migliori food pairing per l’Amarone della Valpolicella.
Amarone della Valpolicella: le Origini
Avresti mai scommesso su una nascita fortuita per un vino come l’Amarone? Ebbene sì, l’Amarone della Valpolicella è nato per sbaglio, da un Recioto che è stato perso di vista. Leggenda narra che L’Amarone della Valpolicella fosse all’inizio conosciuto come Recioto scapà, ovvero un vino di cui, al vignaiolo, era “sfuggito di mano” il processo di vinificazione, conclusosi con una completa trasformazione degli zuccheri in alcool … un vino pensato come dolce ma che invece non l’è mai diventato e che si è rivelato davvero gustoso.
L’idea di chiamarlo “Amarone”, per presentarlo al pubblico in maniera ben riconoscibile, risale al 1938 quando la cantina sociale di Valpolicella cominciò a vendere, con questo nome, le prime fortuite bottiglie. La ricchezza espressiva e il gusto avvolgente e sognante di questo rosso balzarono subito al palato di chi ebbe la fortuna di assaggiarlo … e il resto è storia.
Amarone della Valpolicella: Come Viene Prodotto?
L’Amarone della Valpolicella nasce da un blend di uve autoctone, Corvina soprattutto per un minimo del 60%, seguita da Corvinone e Rondinella. A queste varietà possono concorrere anche piccole quantità di Molinara, altro vitigno locale, e altre varietà ammesse per un massimo del 25% sul totale.
Le uve raccolte, con una resa massima di 12 tonnellate per ettaro, vengono messe ad appassire su stuoie, in appositi fruttai ben ventilati e privi di umidità. Un procedimento che permette agli acini di perdere fino al 35% del loro peso, asciugandosi e concentrando profumi e sapori. I grappoli così ottenuti, carichi di promesse, vengono poi vinificati. Un vino che, al termine del processo di fermentazione, arriva a un tenore alcolico di almeno 14 gradi e viene commercializzato dopo un periodo di affinamento minimo di due anni e di 48 mesi per le versioni Riserva.
Amarone della Valpolicella: Le Principali Tipologie
Non si chiama della Valpolicella per caso. Un rosso che ha un profondo legame con questo territorio, nato da uve che si sviluppano alla perfezione nel contesto pedoclimatico di questa particolare zona del Veneto, tra i monti Lessini e il Lago di Garda.
A rispecchiare il legame tra le uve e il loro terroir troviamo le denominazioni di Amarone Classico e Amarone di Valpantena.
La Valpolicella Classica rappresenta un areale ancora più ristretto, racchiuso tra i comuni di Fumane, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro in Cariano e Sant’Ambrogio di Valpolicella. Una zona in cui la conformazione geologica del terreno, di matrice calcareo – argillosa, e il particolare microclima risultano particolarmente favorevoli proprio alla coltivazione delle uve autoctone protagoniste del pregiato Amarone. L’Amarone di Valpantena viene invece prodotto da grappoli coltivati in una zona specifica dalla Valpolicella, poco più a Nord di Verona, attraversata dal fiume Progno di Valpantena, affluente del Garda.
Infine, esistono dei veri e propri Cru dell’Amarone: aree ben delimitate che promettono di creare uve ancora più ricche per Amaroni ancora più speciali. Luoghi rari, tutti nell’areale della Valpolicella Classica, si contano letteralmente sulle dita di una mano: Castelrotto, nel comune di San Pietro in Cariano, San Rocco, nel comune di Marano in Valpolicella, Villa a Negrar, Mazzurega nel comune di Fumane e, infine, Monte nel territorio di Sant’Ambrogio.
Amarone della Valpolicella: i Colori
Un vino per tre tonalità intense di rosso. Appena creato, l’Amarone di Valpolicella è vestito di un bel rosso rubino, denso e per nulla trasparente. In base alle tipologie di affinamento, fin dalla gioventù può presentare sfumature granato che diventano via via più evidenti, tendendo anche all’arancio, con l’evoluzione in bottiglia, attraverso gli anni. L’Amarone è uno di quei rossi davvero capaci di arricchirsi con il tempo e può attendere facilmente anche 15 anni prima di essere assaggiato.
Amarone della Valpolicella: i Profumi
Uno degli aspetti più sfiziosi di un Amarone delle Valpolicella sono i suoi profumi. Un’aromaticità monumentale, merito della qualità delle uve, del loro appassimento e dell’attenta lavorazione, con sensazioni variegate che abbracciano la dolcezza dei frutti rossi in confettura e sotto spirito, le note croccanti della frutta secca, come nocciole, prugne e mandorle, le nuance floreali dei ciclamini, delle violette e delle rose appassite. Sensazioni che si arricchiscono di importanti percezioni speziate e tostate che diventano più intense con il tempo e in base alle modalità di affinamento, con evidenti sentori di cannella e liquirizia, di noce moscata, tabacco e cioccolato fondente.
Amarone della Valpolicella: il Gusto
L’Amarone della Valpolicella non è semplicemente caldo, morbido e corposo … regala molte più sensazioni. Un rosso dotato di una piacevole sapidità, dai richiami terrosi e ferrosi, con una trama tannica intensa ma elegante, ben inserita nella pienezza strutturale. Un vino materico, dalla lunghissima persistenza aromatica coerente con i profumi percepiti, con netti ricordi di ciliegie sotto spirito, amarene, prugne, frutta secca e una moltitudine di ricordi speziati e, a volte, tostati, che occhieggiano al cacao e al tabacco.
Amarone della Valpolicella: i Migliori Abbinamenti
L’Amarone della Valpolicella è un vino che si presta ad abbinamenti importanti, tradizionali ma anche originali ed esotici. Quella sua particolare morbidezza lo rende il compagno ideale anche di ricette sapide, ricche di aromi, spezie e note piccanti e agrodolci. Un solo vino per un’infinità di abbinamenti diversi, da scegliere in base al gusto e al tipo di Amarone.
Con i Primi di Pasta
L’Amarone non va solo con la cacciagione! E’ un vino che si abbina bene anche a dei risotti e primi di pasta, purchè sugosi, succulenti, profumati e persistenti. Non è un caso che si sposi alla perfezione con il gusto di un Risotto all’Amarone … chi altri può tenere testa al fascino di un riso condito così?
E le possibilità non finiscono qui. L’Amarone della Valpolicella sposa bene la paste, anche fresche e all’uovo, condite con dei ragù, in bianco e in rosso, arricchiti con erbe e funghi e, in generale, con i sughi a base di cacciagione, come i ragù di cinghiale, di lepre e di anatra, sia in bianco che con l’aggiunta del pomodoro.
Con le Carni Bianche
Non immaginarti il pollo arrosto o la semplice scaloppina di vitello! Alcuni carni bianche si prestano a ricette ricche e succulente, perfette per arricchire le cene autunnali. Hai presente il classico cappone ripieno, quello che si farcisce con la frutta secca, erbe e macinato di manzo e salsiccia? Ecco, questa è una pietanza dotata di un gusto e di una fragranza che si abbinano alla perfezione alla persistenza aromatica fruttata dell’Amarone. In alternativa, l’Amarone è quel rosso da scegliere quando si vuole assaggiare il gusto particolare di un cosciotto o di un carrè d’agnello arricchito da verdure, ortaggi, timo e rosmarino. Per la rubrica “abbinamenti internazionali”, l’Amarone ha il fascino giusto anche per accompagnare una tajine di agnello alla marocchina.
Con le Carni Rosse
Sono tantissime le ricette a base di carni rosse che stanno d’incanto insieme all’Amarone. Non pensare solo a dei grandi arrosti, brasati e spezzatini. Questo rosso di Valpolicella è speciale anche in abbinamento a pietanze molto più rapide da preparare, purchè dotate della giusta sugosità e intensità aromatica. Alcuni Amaroni, specialmente quelli giovani, si abbinano bene alla classica tasca di manzo ripiena, soprattutto se farcita con salumi e funghi. Altrimenti è un gran rosso accanto ai tagli nobili di manzo e suino, guarniti con aromi importanti, come le tagliate e i filetti con lamelle di tartufo, i funghi porcini o il lardo, con una salsa bernese o al Gorgonzola o sfumate con Porto, Marsala o Brandy.
Ad esempio, delizioso è anche l’accostamento con un filetto di manzo al Whisky … chi se non l’Amarone può sostenere un gusto dalla ricchezza così distillata?
Continuando con gli abbinamenti sfidanti, l’Amarone è il vino giusto per accompagnare ricette di carni rosse cariche di spezie e aromi. Un rosso ideale con dei bocconcini di manzo in agrodolce, un classico gulash, un chili con carne, uno spezzatino di manzo con crauti o con peperoni.
Infine, non dimentichiamoci le ricette tradizionali, quelle che accanto all’Amarone restano intramontabili:
Pastissada de Caval
Stracotto di manzo
Arrosto di maiale con mele e prugne
Stracotto d’asino
Con la Cacciagione
Quando in campo scende la cacciagione, da pelo e da piuma, l’Amarone tira fuori tutta la sua grinta. Tra i rossi italiani, è proprio uno di quelli capace davvero di sostenere e, allo stesso tempo, di esaltare profumi e sapori di ricette con protagoniste le carni di cinghiale, anatra, lepre, cervo, daino, capriolo e fagiano, preparate in ricchi spezzatini o arrosti o in ricette meno tradizionali. Anche in questo caso l’Amarone non riesce solamente ad abbinarsi splendidamente alla carne ma anche a quegli eventuali condimenti elaborati usati per guarnirla. Spesso, infatti, il gusto particolare della cacciagione viene addizionato, in celebri ricette, con spezie, erbe, frutta e persino cioccolato, per sfiziosi condimenti dalle note agrodolci. Quelle elencate di seguito sono alcune delle ricette con cui l’Amarone sbanca davvero tutti i palati, per dei veri jackpot di sapore e bontà:
Spezzatino di daino con polenta
Filetto di capriolo ai frutti rossi
Capriolo in salmì
Civet di Lepre
Fagiano alla cacciatora
Petto d’anatra ai frutti rossi o con una salsa al balsamico
Panino con salsicce di cinghiale alla senape
Cinghiale in dolce forte
Con i Formaggi
Quando arriva l’Amarone … spazio a ricchi plateau di formaggi stagionati. Ecco perché l’Amarone è quel rosso da gustare anche in un pre o post cena, perfetto com’è già solo con degli assaggi di Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Bitto, Monte Veronese, Ragusano DOP, Piave DOP, Gorgonzola e Roquefort … solo per citarne alcuni. L’Amarone della Valpolicella ama questi formaggi sia in versione nature sia guarniti con delle gocce di aceto balsamico o con delle confetture sfiziose, ai frutti rossi, fichi o arance.
Per degli assaggi dotati di semplicità e massimo sapore, prova ad accostare l’Amarone con dei bocconcini di Gorgonzola e Parmigiano Reggiano 30 mesi accompagnati da una confettura di pere o con degli assaggi di Piave DOP guarniti con una confettura di arance, fichi e uvetta insieme.
Anche un vino complesso come l’Amarone può amare la semplicità.
Con il Cioccolato
Con il cioccolato non si fanno solo i dolci … anche gustose ricette a base di carni rosse e cacciagione. Il cioccolato fondente è uno degli ingredienti più difficili da usare, dosare e abbinare, soprattutto in piatti salati. Ci vuole proprio l’Amarone per sostenerne la forza e la complessità gusto-olfattiva.
Un rosso perfetto per arricchire ancora di più un ragù di cinghiale su delle tagliatelle al cacao o dei classici tortelli veneziani con un ragù di salsiccia. Ancora più semplice? Da provare insieme a delle fette di pancetta croccante con gocce di cioccolato fondente fuso.
E con tale delizia, passo e chiudo … e vado a scegliere il mio prossimo Amarone da abbinare.
Cheers!
Per concludere con ancora più gusto, ecco alcuni Amaroni gustosi con i loro abbinamenti migliori, per prendere ottimi spunti di Abbinamento!
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