Il vino di cui vi parlo oggi ha atteso per più di un anno di essere aperto.
Si tratta dell’ultima bottiglia di un vino speciale che avevo già avuto modo di assaggiare diverse volte e che ho deciso di ricomprare, in più esemplari, direttamente dall’azienda, durante la mia visita a Gambellara nella bella Estate 2014 .
Oggi vi voglio raccontare di un vino davvero delizioso che ho provato con diversi abbinamenti, ma il suo compagno ideale, di sapori e profumi, l’ho scoperto solo lo scorso weekend.
Le precedenti prove di abbinamento non erano andate assolutamente male ma mancava ancora quella piena sintonia tra la pietanza e il gusto intenso e particolare del vino: un’armonia che ora ho trovato e che va festeggiata con un bell’articolo.
Visto che ieri è stata anche la giornata dell’evento “i Vini del Veneto”, quale occasione migliore per parlarvi di un buon Amarone della Valpolicella qual è il Zonin, annata 2010.
In realtà sarebbe un’ottima idea parlarvene anche senza alcun evento particolare in concomitanza, perché in fondo ogni momento è buon per un bell’Amarone, e non lo dico tanto per dire, è un’affermazione che poggia su basi “degustative” molto valide.
Se siete curiosi di scoprire di quali motivazioni sto parlando e se avete voglia di farvi solleticare il palato da un ottimo Amarone della Valpolicella, allora continuate a leggere.
Abbinando l’Amarone della Valpolicella di Zonin
L’Amarone della Valpolicella di Zonin, annata 2010, è un prodotto con un rapporto qualità prezzo davvero eccellente.
Si tratta di un Amarone che fa innamorare all’istante, con i suoi profumi di prugna e ciliegie in confettura.
A queste intense note fruttate e dolci si accompagnano i netti profumi floreali delle peonie e dei petali di rosa appassiti e le note vegetali dei funghi e delle foglie di eucalipto.
Non manca ovviamente anche la componente speziata e delicatamente amara che ci riporta i profumi del tabacco e quelli di un pizzico di vaniglia.
Un Amarone ottimamente bilanciato tra le note profumate dolci, speziate e mentolate.
All’assaggio è veramente piacevole, pieno e gustoso, morbidissimo ma con la giusta freschezza e sapidità.
Assaggiandolo emerge con più persistenza la nota speziata e si percepisce anche un gusto intenso e delicatamente amaro che ricorda la cioccolata fondente.
Con questa ricchezza e intensità di sapori è senz’altro un vino che non si fa dimenticare appena assaggiato ma che scalda dolcemente il palato … e il cuore.
Che il tenore alcolico di questo vino sia decisamente importante si sente poco: nonostante la ricchezza gustativa appare comunque un vino leggero, nonostante i suoi 15 gradi.
Questa percezione di leggerezza, insieme a una grande morbidezza e a un gusto piacevolissimo, rendono l’Amarone della Valpolicella di Zonin un vino degustabile con facilità.
Generalmente con un vino come l’Amarone della Valpolicella si propongono sempre abbinamenti impegnativi e carichi di sapore, a base di carni rosse e selvaggina.
Tuttavia non è detto che sia necessario scomodare la cacciagione per accompagnare degnamente un Amarone come quello di Zonin: basta ricercare nella pietanza quella intensità gustativa e aromaticità che lo stesso vino ci suggerisce.
L’Amarone della Valpolicella di Zonin è un vino così saporito, carico di gusto e struttura che necessita di qualcosa di veramente succulento in abbinamento, una pietanza che faccia letteralmente venire l’acquolina.
Se all’inizio le mie prove di abbinamento hanno previsto degli straccetti al grana, dei brasati di manzo con polenta e il classico spezzatino di cinghiale, devo dire che solo con la scoperta di un ingrediente “magico” ho trovato la combinazione perfetta tra la struttura e il gusto del piatto e l’importanza del vino.
Un ottimo brasato di manzo con tartufo nero è davvero perfetto con l’Amarone di Zonin.
L’aroma del tartufo nero va a braccetto con l’intensità dell’Amarone e la pietanza e il vino acquistano insieme quel guizzo di piacevolezza in più che le rende entrambi memorabili nella loro persistenza gustativa.
Che sia proprio l’aromaticità del tartufo a tenere il passo con il gusto persistente e intenso del vino si capisce dal fatto che, anche eliminando il fattore carne dalla pietanza, restiamo con un buon abbinamento di sapori.
Infatti l’Amarone di Zonin è splendido anche con dei crostini con del pecorino di Norcia e tartufo; magari in questo caso la struttura del vino coprirà un po’ la delicatezza e la semplicità del pane e del formaggio ma come intensità dei profumi e dei sapori non perderemo assolutamente nulla.
Ora non dovete far altro che testare voi stessi la bontà dell’abbinamento!
p.s. potete trovate l’Amarone di Zonin a questo link.
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