Una ricetta particolare per un abbinamento cibo vino speciale e saporito: ecco a te un bel match tra Entrecôte alla bordolese e vino. Un piatto e un post ad alto tasso di succulenza … ci vuole proprio un buon vino in abbinamento. Su una cosa, stavolta, possiamo essere certi: la miglior coppia avrà sempre un vino rosso!
Come sceglierlo? Facile, dai un’occhiata ai consigli di questo post.
Entrecôte alla bordolese: la Ricetta
Nonostante il nome, la ricetta dell’ Entrecôte alla bordolese nasce a Parigi. Un bel controfiletto, condito con una salsa al vino rosso e midollo di bue, arricchita da scalogni tritati e cotti nel burro. Sugosità e aromi che danno una marcia in più alla tendenza dolce della carne e rendono ogni boccone saporito e persistente. Il segreto del successo di questo secondo di carne sta nella scelta del taglio e nella realizzazione della salsa. Per questa preparazione, il controfiletto, la parte priva d’osso della lombata di manzo, è sicuramente la scelta migliore. La salsa bordolese, usata in accompagnamento, si prepara in tanti modi diversi. Gli elementi sempre presenti sono proprio il midollo, il burro, gli scalogni e, ovviamente, il vino rosso, meglio se di Bordeaux. Gli aromi in aggiunta vengono spesso scelti a sentimento. Però, tra quelli che meglio esaltano i profumi e il gusto della preparazione, troviamo sicuramente alloro, timo e prezzemolo.
Entrecôte alla bordolese e vino: quale scegliere?
Nell’abbinamento Entrecôte alla bordolese e vino, quest’ultimo avrà l’arduo compito d’insaporire la tendenza dolce della carne e dello scalogno, accompagnandone la sugosità e la spinta aromatica. Fortunatamente, questo piatto non ha particolari durezze e, pertanto, nella scelta del vino possiamo puntare sul profilo aromatico, la qualità dei tannini e la persistenza generale che dovrà assecondare e valorizzare, senza sovrastare, la scia gustativa di ogni assaggio della ricetta.
Pertanto, data la succulenza, della carne e della salsa, e la persistenza generale del piatto, il vino ideale è sicuramente un rosso.
Perche? La struttura della ricetta e la sua untuosità chiamano a gran voce vini di buona struttura e tannicità, magari non robusti ma sicuramente dotati di corpo. Un bianco, sia come potenza che come aromaticità, sarebbe decisamente sotto tono, non esalterebbe gusto e profumi della carne e sparirebbe a ogni sorso.
Per saperne di più sulla tecnica di abbinamento, dai un’occhiata a questo articolo!
Entrecôte alla bordolese e vino: i Migliori Abbinamenti
Tra Entrecôte alla bordolese e vino ci va messo un rosso abbastanza tannico, con una gustosa persistenza, di buon corpo, caldo e dai profumi fruttati, speziati e floreali, con sfumature erbacee e tostate non invadenti.
Entrecôte alla bordolese e vino: i Rossi a base di Merlot
Le scelte sono davvero tante. Considerando il nome della ricetta stessa, vengono subito in mente i rossi di Bordeaux. Anche se la preparazione di questa Entrecôte, con la sua ricca salsa, ha natali parigini, la scelta di un vino della regione bordolese è sicuramente azzeccata, specialmente se viene prodotto sulla riva destra della Dordogna, nella zona di Saint-Émilion o, in generale, nel Libournais.
Infatti, proprio in queste macroaree, nell’ambito dell’Appellation di Bordeaux, vengono prodotti rossi con protagoniste soprattutto le uve di Merlot: un vitigno che dà grandi risultati lì e anche in alcune aree vinicole nostrane. Dai grappoli di Merlot nascono vini intensi, morbidi, caldi e dotati di una profonda persistenza, ottimi accanto a secondi piatti con protagoniste le carni rosse e la cacciagione, specie quando arricchite da salse e aromi, anche nobili come quelli del pregiato tartufo nero.
1. Mossone ed Entrecôte alla bordolese
Sicuramente un Merlot in purezza può davvero regalare belle sensazioni accanto a una Entrecôte alla bordolese. Senza scomodare i vini di Bordeaux, anche dalle nostre parti se ne trovano di ottimi, per creare un abbinamento elegante, saporito … di successo. E’ questo il caso del Mossone di Santa Barbara, un rosso IGT delle Marche a tutto Merlot. Dopo un passaggio in barrique, di ben 16 mesi, il Mossone sfoggia intensi profumi di amarene, spezie orientali e sfumature balsamiche che sanno di timo. I suoi tannini rendono il sorso accattivante ed energico e guidano una persistenza che fonde insieme morbidezza e sapore. Proprio ciò che serve per rendere ancora più buona l’Entrecôte alla bordolese.
Così grande che non può avere un prezzo troppo piccolo. Puoi trovarlo qui, a circa 40 Euro.
2. Nussleiten Merlot ed Entrecôte alla bordolese
L’Alto Adige è un altro terroir nostrano perfetto per l’allevamento di un’uva come il Merlot. Coltivato alle pendici dei monti, dove trova il terreno e l’esposizione ideale, questo vitigno permette la nascita di vini intensi ed equilibrati, come il Nussleiten di Castel Sallegg. Un ottimo rapporto qualità prezzo, per un Merlot in purezza di gran carattere, profumato e dal sapore elegante. Un’aromaticità ben articolata tra note di frutti di bosco e sfumate sensazioni di spezie dolci e cioccolato fondente. Tannini finissimi avvolti in una struttura saporita e persistente … per un abbinamento ad alto tasso di eleganza e godimento.
Un rosso del Südtirol appassionante, reperibile online a circa 36 Euro.
3. Merlot Feudi ed Entrecôte alla bordolese
Sempre Merlot ma, stavolta, dal profondo Sud! Il Merlot Feudi, della Cantina siciliana Feudi del Pisciotto, vanta, ben prima del suo ottimo prezzo, profumi intensi e perfetti per accompagnare l’ Entrecôte alla bordolese. Note fruttate e floreali, di potpourri di fiori secchi e ribes, ben si sposano a sensazioni delicate di spezie, cioccolato e menta. Un vino ricco anche al sorso, con tannini energici e una lunga scia sapida, il tutto armonizzato da un finish morbido e avvolgente. Gnam!
Lo trovi qui, a un costo di circa 16 Euro.
4. Vite Rossa ed Entrecôte alla bordolese
Anche quando non viene usato in purezza, il Merlot dà sempre il suo contributo alla Cuvée. Un altro ottimo vini per l’ Entrecôte alla bordolese è, ad esempio, il Vite Rosse di Ornella Molon, annata 2015: 50% Merlot, 30% Cabernet Sauvignon, 20% Cabernet Franc.
Nonostante gli anni sulle spalle, questo Merlot è ancora giovane e dotato di succosa freschezza, con tannini fitti ma piacevoli. I suoi profumi ricordano i lamponi, le ciliegie sotto spirito, la liquirizia e il pepe nero, con soffi di tabacco da pipa. Un gusto e un’aromaticità che sposano divinamente l’appeal della ricetta. Un rosso perfetto anche per immortalare dei semplici assaggi di pecorino al tartufo.
Lo puoi trovare qui, sul sito del produttore, a circa 18 Euro.
5. Bolgheri Rosso Tenuta le Colonne ed Entrecôte alla bordolese
Bolgheri è un terroir famoso proprio per i suoi tagli bordolesi, vale a dire dei rossi con protagoniste le uve più legate al panorama di Bordeaux: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e, ovviamente, Merlot. Sono vini che accompagnano deliziosamente tante ricette di carne e cacciagione anche quando accompagnate da ingredienti particolarmente aromatici, come funghi e tartufi, aromi e spezie anche piccanti.
Nell’abbinamento Entrecôte alla bordolese e vino, quello da scegliere è un Bolgheri a predominanza Merlot, dotato di più forza fruttata e un appeal meno erbaceo o affumicato, pieno e morbido all’assaggio. Chi risponde a queste caratteristiche è il Bolgheri Rosso di Tenuta le Colonne. Un vino dagli invitanti profumi di frutti di bosco, erbe mediterranee e spezie piccantine, con un gusto polposo, vivacizzato da un bel trio di freschezza, sapidità e tannini, equilibrato da una persistenza morbidamente fruttata.
Online, si trova a un prezzo di circa 17 Euro, come a questo link.
Entrecôte alla bordolese e vino: il Sangiovese
6. Domus Caia Riserva ed Entrecôte alla bordolese
Questo Sangiovese di Romagna Riserva, firmato dalla Cantina Ferrucci, ha un gusto fantastico già da solo. Profumi netti di ciliegie e prugne, accompagnati da ricche percezioni speziate, che ricordano il pepe, la cannella e persino il cardamomo. Un sorso vellutato e ritmato da tannini decisi, ma ben inseriti, che così bene accompagnano una salsa saporita come quella dell’Entrecôte alla bordolese. Un rosso che si allunga in una persistenza morbida ed equilibrata, dove mineralità e freschezza convergono, lasciando in bocca golosi ricordi di frutti rossi maturi e spezie dolci.
Tra tutti i vini suggeriti, forse questo è il più corposo, perfetto per quelle volte in cui il controfiletto è bello salsato e, perché no, arricchito da un punta in più di speziatura.
Un rosso acquistabile online, a un costo di circa 20 Euro.
7. Chianti Classico Le Fonti ed Entrecôte alla bordolese
Per finire in bellezza, restiamo in Toscana a goderci un grande Chianti Classico, annata 2018. Un celebre tipo di rosso, prettamente a base di Sangiovese, spesso definita come il re nell’accompagnare le più succulenti carni cotte alla brace e alla griglia … Fiorentina docet. Questo firmato dalla Cantina Le Fonti risplende per il suo eccezionale equilibrio. Uno spettacolo già nel colore che, di certo, non delude all’olfatto. Profumi penetranti di ciliegie e rose inseguono sensazioni di erbe aromatiche, liquirizia e pepe, accompagnate da delicate percezioni di tabacco. Un assaggio dotato di una viva freschezza, segnato da un’equilibrata sapidità ferrosa e solcato da tannini gentili e già ben inseriti in una struttura energica e di succosa morbidezza. La scelta meno sontuosa e calda accanto a una Entrecôte alla bordolese ma, forse, la più sfiziosa in termini di sapidità e armonia di profumi.
p.s. Vorresti conoscere altri vini gustosi da abbinare a succulente tagliate di manzo? Dai un’occhiata ai seguenti articoli:
1 Comment
Pingback: Il Chianti e gli Abbinamenti con il Cibo - BWined