Per me quasi un imperativo morale, non potevo non scrivere un articolo dedicato agli abbinamenti possibili per il Frascati.
Sicuramente è la tipologia di vino italiano che conosco di più, la prima che ho assaggiato.
Sebbene sia stato a lungo un vino estremamente sottovalutato, con una nomea sinistra, il tempo sta lentamente cambiando per questa denominazione che viene ormai molto apprezzata dagli amanti del vino.
Eppure presso il grande pubblico è una tipologia di vino che viene ancora guardata con sospetto.
Nella DOCG laziale del Frascati esistono dei prodotti fantastici, profumati e godibilissimi con tantissime pietanze non solo locali: vini di qualità, buoni e – cosa da non dimenticare – economici.
Anche i più grandi Frascati difficilmente arrivano a costare 15-20 Euro. Forse è proprio per questo che in tanti continuano a snobbare questo ottimo vino?
Ebbene che si ricredano, leggendo per intero questo articolo!
Il Frascati: Dove e Come
Un vino simbolo del territorio laziale e, ovviamente, di quella regione dei castelli, sui Colli Albani, che vede come sua perla, proprio l’antico centro di Frascati. Una zona produttiva che tuttavia non comprende solo quest’ultimo centro, ma anche i comuni di Grottaferrata, di Monte Porzio Catone e parte dei territori comunali di Monte Compatri e Roma.
E’ un vino prodotto principalmente con due uve profumate e autoctone del Lazio: la Malvasia di Candia Aromatica (fino a un 50%) e/o la Malvasia Puntinata (10-40%). A queste si possono generalmente aggiungere (per un massimo del 30% nell’uvaggio complessivo) altre uve autoctone della regione come il Trebbiano Toscano, che ben si presta a migliorare la qualità organolettica delle uve precedenti, oppure il Bellone, il Bombino bianco, o altri vitigni idonei alla coltivazione nel Lazio.
Esistono diverse versioni di Frascati oltre a quella base :
- Frascati Spumante DOC, prodotto con le stesse uve del Frascati fermo, seguendo il metodo Martinotti
- Il Frascati superiore DOCG , prodotto in un’area territoriale più limitata, ha un titolo alcolometrico minimo di 12%.
- Il Frascati superiore riserva DOCG viene affinato per almeno 1 anno, di cui 3 mesi in bottiglia, prima di essere messo in commercio.
- Il Frascati Cannellino DOCG, un vino dolce prodotto da uve appassite attraverso l’intervento della Botrytis Cinerea.
Il Frascati: Colore, Profumi e Sapori Tipici
I profumi principali sono generalmente fruttati e floreali: mela gialla, frutta esotica (ananas soprattutto), agrumi, pesca, albicocca, nespola sono tra gli aromi che maggiormente ricorrono nei Frascati.
Tanti sono anche i possibili sentori floreali compaiono in un bicchiere di Frascati: fiori di acacia, ginestra, mimosa, margherite, elicriso, sono solo alcuni dei profumi floreali che possiamo ritrovare in questa DOCG.
Più raramente, in alcuni Frascati, ritroviamo anche un’aromaticità vegetale che richiama erbe aromatiche come il timo, l’origano, la maggiorana, l’erba tagliata, il fieno.
Poi, specialmente nelle versioni riserva, troviamo la frutta secca, anche tostata, alcune spezie, come ad esempio il pepe bianco.
Al gusto, ciò che colpisce subito del Frascati è la bella sapidità che lo contraddistingue, una mineralità vulcanica e leggermente fumé, che si contende lo scettro del potere con un’intensa ventata di freschezza.
Una mineralità affumicata che spesso conferisce all’assaggio un finale leggermente amarognolo ma rinfrescato da quella tipica freschezza che non manca mai in un buon bicchiere di Frascati.
Un vino che, quando sapientemente prodotto, presenta un bell’equilibrio tra le sue durezze, con una struttura che risulta sempre piena e polposa, soprattutto nelle versioni riserva e superiore.
Il Frascati: Abbinamenti Cibo Vino
Il Frascati è un vino incredibilmente versatile perché lo potete utilizzare per accompagnare piatti sia di terra sia di mare.
Per struttura e per profumi non lo consiglierei come vino da aperitivo, questo perché è un bianco che si fa amare soprattutto in compagnia di pietanze corpose e saporite.
Il Frascati è davvero un vino definibile come “da tutto pasto”.
Lo potete abbinare con successo a un omelette con piselli e guanciale e con un bel pesce San Pietro al forno con patate. Lo potete accompagnare a un piatto di ottima carbonara e, allo stesso tempo, a una bella porzione di costolette d’abbacchio.
E’ un vino che sposa molto bene il gusto dei primi di terra, dove sono i salumi, la carne e le verdure a farla da protagonisti: se l’acidità del vino esalta davvero tanto la tendenza dolce della pasta, è proprio il condimento a essere maggiormente valorizzato dagli aromi di questo vino.
Guanciale, uovo, pancetta, pecorino, spinaci, cicoria, carciofi, piselli, zucchine, broccoli, asparagi, sono ingredienti con cui condire un primo piatto perfetto per essere accompagnato da un bicchiere di buon Frascati.
Ecco, non è un vino che userei per primi piatti conditi con salse al pomodoro.
Per i piatti più importanti, come paste ripiene con verdure e carni bianche o con condimenti misti di verdure e salumi, scegliete magari un Frascati superiore riserva, generalmente più strutturato nei profumi e nei sapori e di struttura più corposa.
Se invece volete accompagnarlo a dei finger food di pesce e salumi (salame, prosciutto cotto, mortadella e- ancora meglio – porchetta!) optate per la versione spumante, più leggera, fresca e profumata.
Il Frascati è una tipologia di vino che si segue anche al momento del dessert.
Amanti dei vini dolci non così dolci, alzate la mano!
Il Cannellino di Frascati è proprio il vino che state cercando.
Una dolcezza assolutamente non eccessiva, condita sempre da una raffinata freschezza e da profumi amabili e mai stucchevoli: mela, pera e albicocca, scorze di agrumi, miele millefiori, frutta secca tostata e/o glassata, fiori d’arancio, di melissa e di camomilla caratterizzano uno spettro aromatico invitante e assolutamente non banale.
Un vino da dessert che si abbina molto bene ai dolci lievitati, come pizze e focacce dolci, brioches, bombe e pandori, oppure ai biscotti e alle torte a base di frutta secca e crema.
Per nessun motivo abbinatelo a dei dolci al cioccolato! Siete avvisati!
… ora facciamo qualche esempio concreto di abbinamento!
Ho infatti scelto per voi tre ottimi Frascati (due secchi e un Cannellino) che potete abbinare a pietanze diverse: accompagnamenti che vedono protagonisti dei vini con un eccellente rapporto qualità prezzo.
1. Frascati Superiore 2017 – Castel de Paolis
Un frascati praticamente imbattibile per rapporto qualità prezzo! Per soli 10 euro potete gustare un Frascati davvero profumato, con un grip acido piacevole ed equilibrato e una mineralità stuzzicante
Profumi floreali e fruttati davvero intensi che compongono un quadro aromatico di ampio spessore: fiori di glicine, sambuco, biancospino, sentori vegetali di basilico e maggiorana e poi tanti aromi fruttati e freschi, di pompelmo rosa, limone, albicocca, con un’aggiunta pizzicante e speziata di zenzero.
All’assaggio troviamo piena corrispondenza degli aromi: un sorso fresco, invitante, con una sapidità che conquista e che arricchisce a lungo il palato con sentori agrumati.
Con questo gusto e i suoi particolari e intensi profumi è un Frascati perfetto per le portate di pesce: scegliete un pesce ricco, corposo, di sapore, come ad esempio la coda di rospo, la trota salmonata o il salmone.
Personalmente trovo che il Frascati Superiore di Castel De Paolis, annata 2017, sia davvero ottimo in abbinamento ai tagliolini al salmone oppure con la coda di rospo gratinata al forno con contorno di patate.
Gnam! Provatelo!
Lo potete trovare online qui, a meno di 10 Euro.
2. Luna Mater 2015 – Fontana Candida
Un Frascati Superiore Riserva ottimo, grande rapporto qualità prezzo, forse meno facilmente reperibile ma sicuramente da non perdere.
Un Frascati ben diverso da quello che vi ho raccontato sopra. Ora vi mostrerò il perché.
Il Luna Mater di Fontana Candida, prodotto solo nelle annate più favorevoli, è uno dei gioielli vinosi che meglio rappresenta il territorio dell’antica Tuscolo e la DOCG Frascati.
Un Frascati dorato nei colori e nei profumi: frutta esotica, limone, mandarino, mela golden, timo serpillo ed elicriso formano un bouquet intensamente fruttato e vegetale. Bellissima e imperdibile è anche l’aromaticità minerale di questo vino; intense note vulcaniche di pietra pomice e tufo arricchiscono ulteriormente il profilo aromatico di questo Frascati riserva.
All’assaggio colpisce subito per l’intensa freschezza esotica e citrina, accompagnata da una sapidità che si percepisce a lungo dopo l’assaggio. Un ottimo equilibrio per un sorso morbidamente fresco, che difficilmente stanca, nonostante il tenore alcolico.
E’ un vino che con la sua morbidezza e freschezza è perfetto per accompagnare un gustoso piatto di carbonara ai carciofi.
Un connubio perfetto di profumi e sapori dove la lunga persistenza fresca e sapida, con intense note di ananas e mango e reminiscenze di salvia e timo, alleggerisce la tendenza amarognola dei carciofi e rallegra la grassezza del condimento a base di uovo e pancetta.
Un mix di gusto dove anche la sapidità del pecorino si amalgama bene a quella vulcanica ma dolce del vino.
Un abbinamento imperdibile che dovrebbe entrare nella tradizione.
Potete acquistare il Luna Mater di Fontana Candida a questo link, all’ottimo prezzo di 15 Euro.
Devo assolutamente chiudere questo articolo in dolcezza, menzionando uno dei Cannellini di Frascati che più apprezzo.
3. Cannellino di Frascati 17/11 – De Sanctis
Un vino dolce ma freschissimo, di un bel giallo paglierino con solo lievissime note più dorate.
Profumi di albicocca, scorzette di limone candite, nocciole glassate, fiori d’arancio e camomilla ti invitano con forza all’assaggio. Ed è proprio qui che questo vino da dessert sorprende.
Si, è dolce, ma con una vibrante acidità e, soprattutto, un’intensa mineralità che rende l’assaggio ancora più piacevole e persistente. Una sapidità che trascina con sé il sapore della frutta secca e degli agrumi canditi.
Provate questo Cannellino con dei classici Maritozzi con la Panna … un abbinamento da svenimento.
Lo potete acquistare online qui, a circa 16 Euro.
Cheers!
… ma torneremo ancora a parlare del Frascati!
6 Comments
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Salve e complimenti! Un articolo interessante, chiaro che aiuta molto su come abbinare il Frascati DOCG ai cibi.
Ha scritto qualcosa sull’abbinamento del Cesanese del Piglio? Naturalmente vivendo nel Lazio sono molto interessato ai vini locali, mi piace però conoscere anche i vini principali delle altre regioni e come abbinarli. Studiando un pò, ma senza fare corsi, ho trovato nel mio piccolo la possibilità di fare ottimi abbinamenti senza spendere molto. Un saluto e al prossimo articolo.
Ciao Lanfranco e benvenuto sul blog! Mi fa piacere che l’articolo ti risulti interessante 🙂 In specifico non ho scritto un articolo dedicato solo agli abbinamenti per il Cesanese ma, in generale, trovo che i vini prodotti con queste uve, tipicamente del Lazio, possano abbinarsi bene sia a una pasta all’amatriciana, a delle lasagne, a delle fettuccine al ragù, anche di cacciagione (cinghiale, fagiano, lepre), a delle tagliate e filetti di manzo e maiale, profumati alle erbe, e alla carne d’agnello. La scelta tra vino e ricetta andrà valutata in base al suo gusto, profumi e, soprattutto, tipologia e durata d’affinamento.
Ad esempio, un Cesanese del Piglio come il Massitum di Cantina Pileum o l’Hernicus di Coletti Conti stanno bene con le paste ben condite e con le lasagne. Invece, un Romanico di Coletti Conti è buonissimo con il carrè d’agnello al lardo di Colonnata. Giusto per fare qualche esempio … spero a breve di poter scrivere qualcosa di più dettagliato! Torna a trovarmi 🙂
Ciao, grazie per la risposta ed i suggerimenti. In effetti occorre vedere bene il tipo e la durata delll’affinamento.
Ho fatto un giro a febbraio in qualche cantina nella zona del Cesanese, ed ho preso il Cesanese Superiore “Cifione” da euro 10 (95%cesanese d’affile e 5% Cabernet Sauvignon) di una piccola Cantina “Petrucca e Vela”, dove il prodotto di punta è il “Tellures”, Cesanese DOCG Sup Riserva, che oltre a 12 mesi in acciaio affina anche 10 mesi in barrique. Il Cifione invece ha fatto 14 mesi in acciaio e poi bottiglia. Spero che i tannini non si sentano troppo e che riesca ad abbinarlo bene. Ho preso anche del Cesanese sciolto da ben 15% che si sta rivelando ottimo visto anche il prezzo molto basso. P.S. Mi sono imposto un Budget sui 10 euro massimo 15, ed esco da questo importo solo per casi particolari, ad es. se devo preparare uno stracotto all’amarone!
A presto e tanti Auguri a tutti di Buona Pasqua!
Ciao Lanfranco! Conosco la cantina di cui, però, ho assaggiato solo il Tellures e l’Agape, nell’ambito di una degustazione. Non li ho ancora sperimentati con abbinamenti specifici. Guardando un pochino la scheda del Cifione, potrebbe essere un buon vino sia per delle grigliate e, in generale, per delle carni rosse preparate con cotture brevi (una tagliata, delle costate, un filetto ecc.). Altrimenti, puoi anche provarlo con dei ragù ricchi … potrebbe andare bene. Dovrai poi dirmelo tu come hai trovato l’abbinamento! Auguro una Buona Pasqua anche a te!
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