Da una classica ricetta autunnale, un ottimo abbinamento: Funghi Ripieni e Vino.

Già qui, avevo raccontato un’avventura di questo tipo. Stavolta però, protagonista della storia è la ricetta più nota dei funghi ripieni, quella che prevede una farcitura con uova, carne, parmigiano, con gli aromi e le spezie che più piacciono. Proprio queste due ultime aggiunte sono l’elemento che rende l’abbinamento Funghi Ripieni e Vino così coinvolgente e persistente, in tutte le sue golose e profumate sfumature.

Pront* a scoprire il fascino di alcuni ottimi Vini per i Funghi Ripieni?

Funghi Ripieni: perché piacciono tanto

Porto bello o Champignon, ecco le due varietà che meglio si prestano all’operazione di farcitura. Per preparare i miei funghi ripieni del cuore, personalizzo la ricetta di base con la mia selezione di erbe. Quello che più mi piace, in questa pietanza, che può essere un gustoso secondo, anche in occasioni speciali, è il suo charme boschivo. Pertanto, con l’aggiunta degli aromi e delle spezie, cerco sempre di esaltare questo aspetto dell’ingrediente principali.

L’aromaticità, infatti, è il lato più appetitoso dei funghi, un ingrediente che dal punto di vista alimentare fornisce poco al nostro organismo … però i suoi profumi e sapori sono speciali, soprattutto con i giusti elementi di contorno.

Se negli champignon e nei funghi porto bello i profumi di base restano un po’ in sordina, ben venga la loro esaltazione con il giusto mix di aggiunte.

Timo, pepe nero e una punta di noce moscata contribuiscono ad accrescere l’appetibilità dei già appetitosi ingredienti: il macinato di manzo, l’uovo e il Parmigiano Reggiano. Un piatto semplice e di grande succulenza.

Per esaltarci ancora di più, ecco che arriva il contributo del vino giusto!

L'Artù di Fattoria San Lorenzo in abbinamento ai Funghi Ripieni
L’Artù in abbinamento ai Funghi Ripieni … scoprilo continuando la lettura!

Funghi Ripieni (di carne) e Vino: quali scegliere

Nell’abbinamento Funghi Ripieni e Vino la sinergia tra i profumi è un aspetto che ha grande peso. Se annichiliamo l’aroma generale dell’ingrediente principale, si perde il fascino del piatto. Ecco perché i vini giusti per questo “pairing” hanno invitanti profumi boschivi ed erbacei, capaci di portarti a passaggio in una foresta incantata, oltre a succose note di frutti rossi … di bosco, ovviamente.

Un’aromaticità generale che dovrà avere la giusta persistenza per accompagnare ogni boccone della ricetta.

Poi, anche il gusto vuole la sua parte. I funghi hanno una consistenza delicata e la struttura del piatto si amplia grazie alla presenza del saporito ripieno. Il vino migliore in abbinamento avrà un medio corpo, un buon tenore alcolico, per sostenere la succulenza del Parmigiano e delle carne.

Un pizzico di freschezza e sapidità in più, ed ecco che il vino giusto è servito.

Che vino sarà? Proprio partendo dall’aromaticità, i vini più adatti sono i rossi, che spiccano, per primi, con il loro possibile appeal boschivo e terroso. Con un ripieno di carne rossa, Parmigiano e funghi, la scelta di un rosso diventa proprio necessaria, per accompagnare la gustosa struttura della ricetta.

I bianchi sono, invece, una valida scelta quando nei ripieno dei funghi non c’è la carne, come avviene qui, ad esempio.

Il colore rosso intenso del vino rosso Artù di Fattoria San Lorenzo
Il rosso intenso dell’Artù 2018

Funghi Ripieni (di carne) e Vino: 6 Gustose Opzioni

Che rossi siano! Da tutta Italia, e un po’ anche da fuori, ecco arrivare 8 gustose etichette, a introduzione di ben 9 vitigni, nostrani e internazionali, pronte a sfidare il gusto dei funghi ripieni. Il risultato è scontato: sarà il piacere a vincere. Si parte dalle uve, per arrivare al singolo vino … ma i vitigni proposti sono quelli che, per personalità, sono i migliori nel conferire sensazioni fruttate e boschive ai vini derivanti.

Artù, Fattoria San Lorenzo – Montepulciano e Sangiovese

Nasce da uve di Montepulciano e Sangiovese, com’è nella tradizione dei classici rossi marchigiani. Una Fattoria strettamente legata al suo territorio e una produzione che vive della genuinità dei suoi vini: così è il lavoro di Natalino Crognaletti.  Il suo Artù nasce in omaggio a uno degli amici a 4 zampe della Fattoria, che la mia Jack Russell ha avuto occasione d’incontrare durante una visita alla Cantina.

L’Artù profuma e sa di bosco, con note vivide di frutti rossi e di ciliegie mature, contornate da folate balsamiche e da un gusto sapido e succoso, che lascia il palato fresco e profumato. Un rosso che fa 14% e che scivola come acqua pur regalando grande ricchezza e persistenza aromatica. Per ora, la mia scelta preferita per i Funghi Ripieni.

Ecco l'Artù originale ... e il suo incontro con Melian
Ecco l’Artù originale … e il suo incontro con Melian

Palladium, Martini & Sohn – Pinot Nero

Le uve di Pinot Nero sono un classico accanto alle ricette dallo charme boschivo. Senza scomodare la Borgogna, anche dai nostri paesaggi dolomitici arrivano squisiti Blauburgunder. D’alto canto, i funghi sono di casa in provincia di Trento e Bolzano, pertanto non c’è da stupirsi che un Pinot Nero territoriale come il Palladium accompagni divinamente dei classici Funghi Ripieni.

Profuma di lamponi e mirtilli, di muschio e resina, di spezie dolci. Un gusto carico di ricordi aromatici, dall’invitante freschezza … che richiama uno, due, tre assaggi. Una persistenza saporita, senza strafare, dai tannini gentili. Ecco, proprio quell’unione di profumi ed equilibrio gustativo che sta davvero bene con la ricetta.

Barbera d’Alba Suculé, Lo Zoccolaio – Barbera

La Barbera d’Alba ha la perfetta acidità per vivacizzare la tendenza dolce dei funghi ripieni. Allo stesso tempo, vanta sfiziosi profumi, fruttati, floreali, delicatamente erbacei, con sfumature più calde di spezie, che sono il giusto complemento alla pietanza. Una Barbera come la Suculé mette in campo ricchezza e, allo stesso tempo, equilibrio. Un gusto denso, morbido, energizzato dalla giusta dosa di freschezza.

Bolgheri Moreccio, Casa di Terra – Cabernet Sauvignon

Le uve internazionali regnano a Bolgheri: Merlot e, insieme, i due Cabernet. Proprio da quelle Cuvée a base soprattutto di Cabernet Sauvignon e  Franc, emergono, in questa zona delle Toscana, rossi fascinosi in abbinamento ai funghi ripieni.

Ad esempio, un vino come il Moreccio di Casa di Terra vanta insieme spessore e freschezza. Profumi deliziosi, che ricordano i frutti di bosco, l’erba appena falciata, il rosmarino … anche i funghi stessi, inseriti in un gusto setoso e persistente. Un assaggio ben dosato in freschezza e sapidità che non copre il gusto della ricetta, tutt’altro. Un modo goloso per apprezzare davvero il fascino dei funghi.

Ecco degli ottimi vini rossi in abbinamento ai funghi ripieni (di carne)
Ecco degli ottimi vini rossi in abbinamento ai funghi ripieni (di carne)

Ciliegiolo di Narni 05035, Leonardo Bussoletti – Ciliegiolo

Il Ciliegiolo è un vitigno che ha fatto del centro Italia la sua dimora. Dai suoi grappoli, in Umbria e in Toscana, nascono grandi rossi, intensi, freschi, saporiti e dai vivaci profumi. In particolare, il Ciliegiolo di Narni 05035 sposa benissimo i funghi ripieni. Un’impresa che gli riesce facile grazie ai suoi croccanti profumi di ciliegie, accompagnati da ventate balsamiche e floreali di menta, violette e ciclamini. Un abbinamento in cui trionfano aromi e leggerezza.

Terra del Varo Irpinia Aglianico, Cavalier Pepe – Aglianico

Qui, forse, bisogna agire con attenzione. Dalle uve di Aglianico nascono vini prorompenti, profumati e, spesso, esagerati nella loro forza gustativa. Vini che, però, hanno un’impronta aromatica che esalta l’appeal dei funghi e la scia delle erbe aromatiche. Ad esempio, un Aglianico di media struttura, come il Terra del Varo, di Cavalier Pepe, vanta profumi eccezionali, balsamici, terrosi, fruttati e speziati, avvolti in un gusto armonioso. Tannini setosi, una bella carica fresco-sapida, rendono questo Aglianico un ottimo compagno per i funghi ripieni.

Etna Rosso Nuddu, Cantine di Nessuno – Nerello Mascalese

Un particolare vitigno siculo. Se dici Nerello Mascalese, dici Etna. L’Etna Rosso è proprio una tipologia di vino che, in versioni non troppo calde e strutturate, ben sposa il fascino morbido e aromatico dei funghi ripieni. In particolare, il Nuddu, di Cantine di Nessuno, è magico con questa ricetta. La sua sapidità e il suo trio di sensazioni speziate, mentolate e fruttate, donano ancora più gusto al piatto, ne prolungano la piacevolezza e ne esaltano l’aromaticità.

Gloria, De Moya – Monastrell

Cos’è il Monastrell? Noto anche come Mourvèdre, nella Valle del Rodano, è un vitigno a bacca rossa spesso usato in blend con i più famosi Syrah e Grenache. In realtà, vinificato in assolo, vanta un fascino tutto suo, perfetto in abbinamento a ricette dall’impronta terrosa e boschiva. Vini da grappoli di Monastrell, come il valenciano Gloria, vantano una personalità speciale, fatta di vividi ricordi di frutti rossi, erbe balsamiche e spezie. Un assaggio intenso e saporito, che non perde in freschezza. Ecco perché un vino così, intimamente spagnolo, va scoperto, specialmente accanto a ricette con protagonisti tutti i frutti del bosco.

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