Anche la spontaneità ama un buon vino, quello giusto che sa come mettere in risalto anche le ricette e gli ingredienti più semplici, che spesso abbiamo già in casa.
Pensa alla pasta, alle cipolle, alle acciughe, al pane, ai legumi, ai broccoli … e l’elenco potrebbe continuare! Ingredienti poveri, poco costosi che fanno parte di quell’arte dell’arrangiarsi che ha dominato le tavole casalinghe di tutta Italia per moltissimo tempo. Oggi, per fortuna, è di ritorno un’importante parola d’ordine in cucina: non sprecare. Nelle nostre dispense vengono spesso custoditi ingredienti modesti ma gustosi, spesso stagionali che, lavorati nel modo giusto, fanno risplendere di sapore anche le ricette più basilari.
Ecco perché questo articolo è importante anche per quanto riguarda l’abbinamento cibo vino.
Non esistono sempre piatti speciali accanto a vini speciali a ogni costo; dovremmo invece assaporare sempre vini gustosi e abbinamenti appetitosi, senza impazzire in ricerche, preparazioni e spese eccessive. Proprio in linea con la recente playlist di vini Hurry Wine, dedicata a come scegliere i vini al supermercato, oggi vi presento un vino bianco ottimo nell’accompagnare due ricette di mare davvero semplici. Un vino di qualità a un ottimo prezzo, per due abbinamenti che fanno leccare i baffi … con tanta schiettezza.
I Vini della Fattoria Mantellassi
Per raccontarvi questo vino ideale accanto a due ricette di mare semplici, bisogna che vi dica chi lo produce.
Conosco da tempo i vini della Fattoria Mantellassi e non li ho sempre trovati al supermercato. Questa tenuta vitivinicola, a conduzione familiare, si trova nella Maremma Toscana, a Magliano in Toscana, nel cuore del territorio del Morellino. Proprio di quest’ultimo, prodotto da loro, mi ero innamorata: un vero campione di sapidità, forza ma anche equilibrio, con un’aromaticità che incarna bene l’anima del Sangiovese coltivato in questo areale prossimo al mare.
Poi, in occasione di una gita in Maremma, avevo avuto modo di assaggiare anche il loro ciliegiolo Maestrale, corposo e intenso, perfetto per ricchi ragù, carni rosse arrostite e primi succulenti come l’Amatriciana. Infine, in occasione della kermesse Rosa, Rosati, Rosé, avevo conosciuto anche il loro “pink”, realizzato con uve di Sangiovese e – che dire – anche lui mi ha piacevolmente convinta. Allora, se tutti i loro vini sono così appetitosi, godibili e anche piuttosto easy da abbinare, sarà merito della filosofia con cui quest’azienda viene portata avanti: un viaggio di successo che è iniziato da ben più di un secolo.
Fattoria Mantellassi: una Tenuta Vinicola storica
La famiglia Mantellassi vanta origini contadine di lungo corso e non è cosa da poco quando l’obiettivo è creare vini non solo buoni ma anche caratteristici: nettari che ti fanno subito pensare a un luogo e alle sue bellezze. I Mantellassi, toscani DOC, scesero più a Sud, dal pistoiese, per approdare in Maremma, dove esercitarono, già nel 1860, l’attività di “potini” e “innestini”, vale a dire “potatori” e “innestatori”. Un legame con la vigna che si ampliato nel tempo e ha portato la famiglia a creare una propria azienda in autonomia, partendo da quei 4 ettari in posizione collinare che, oggi, sono arrivati a 100.
Le vigne della loro Tenuta, sulle colline di Magliano, ospitano le uve più vocate alla coltivazione in questo areale, segnato da terreni calcarei e tufacei, ricchi di minerali: Sangiovese, ovviamente, accanto a Ciliegiolo, Canaiolo Nero, Malvasia Nera, con gli internazionali Merlot e Cabernet Sauvignon a supporto.
Aspetta però! All’appello non mancano certo i vitigni a bacca bianca, come i locali Vermentino e Ansonica. Proprio ammirando la gamma dei vini firmati Mantellassi, mi sono accorta di non averne ancora assaporato i bianchi. Oggi posso colmare questa lacuna, raccontando il gusto sfizioso della loro Ansonica di base, in abbinamento a due semplici ricette di mare.
L’Ansonica della Fattoria Mantellassi: un vino perfetto per due ricette di mare semplici
Il vitigno Ansonica è tipico proprio della zona dell’Argentario, un’uva che viene coltivata con successo anche sulle isole d’Elba e del Giglio. Forse il suo nome ti può ricordare un altro vitigno, quell’Inzolia o Insolia che viene allevata in Sicilia. In effetti, stiamo parlando della stessa tipologia di vite, diffusa nel centro e nel Sud della penisola. Alla fattoria Mantellassi sanno bene come raccontare i pregi di questo vitigno che ama i luoghi soleggiati e ventilati e i suoli vulcanici.
Il loro bianco di base, a tutta Ansonica, che puoi trovare in alcuni supermercati (io l’ho trovato nella GDO del Gruppo Gros) anche a meno di 6 Euro, esprime bene le doti dell’uva, risultando equilibrato e particolarmente piacevole.
Colore, profumi e gusto
Il colore è delicatamente dorato e i suoi profumi ricordano la frutta estiva e gli agrumi, i fiori di mimosa e di gelsomino, con un lieve tocco erbaceo che richiama il fieno. Il gusto è morbido, vivacizzato da una delicata acidità e, alla fine, impreziosito da un finish che riporta al palato l’aromaticità della frutta e l’atmosfera di un prato di campagna in Primavera. Le doti migliori di questo vino bianco sono, senza dubbio, la sua setosità e il finish fresco e succoso: caratteristiche che lo rendono adatto a molti abbinamenti, che possono includere anche alcuni ingredienti “difficili”. Vediamo con quali ricette apprezzare ancora di più l’Ansonica base della Fattoria Mantellassi.
L’Ansonica di Mantellassi – un vino perfetto per due ricette di mare semplici
In generale, i bianchi a base di uve Ansonica si abbinano con successo soprattutto a ricette di mare, dai sapori delicati e di media struttura, e a piatti vegetariani, dove trovano posto verdure a foglia, ortaggi e legumi.
L’Ansonica della Fattoria Mantellassi tiene fede alle promesse del vitigno, risultando un vino più che perfetto nell’accompagnare queste due semplici ricette di mare:
- Pasta con broccoli, capperi e alici
- Pasta con gamberi e zucchine
Due primi piatti mediterranei, profumati e gustosi nella loro tangibile genuinità.
L’Ansonica di Mantellassi e la pasta con broccoli, capperi e alici
In questo primo abbinamento, la morbidezza del vino permette alle alici e ai capperi di rivelare il loro lato più sapido, senza risultare eccessivi. Allo stesso tempo, i profumi citrini ed erbacei del vino valorizzano la componente vegetale del piatto.
L’Ansonica di Mantellassi e la pasta con gamberi e zucchine
Nel secondo abbinamento, dalle sfumature gustative meno saporite, vediamo la tendenza dolce del gambero ravvivarsi grazie al tocco fresco e agrumato del vino. Un match in cui le note marine del piatto vengono amplificate dalla soffusa mineralità dell’Ansonica, culminando in una persistenza avvolgente e succosa che convoglia gli aromi e mitiga la pastosità del boccone.
Un solo vino per un doppio successo in tavola, da ripetere ogni giorno!
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