Con questo articolo voglio raccontarvi degli abbinamenti davvero speciali, estremamente particolari, davvero ricercati ed estremi … non li ho inventati io ma sono stati creati e proposti dallo Chef Enrico Bartolini in occasione della cena di gala per la Celebrazione dei 100 anni dell’Azienda Vitivinicola La Scolca, della Famiglia Soldati.
Il Gavi dei Gavi, ricordate? Ve ne avevo già parlato qui! Una lucente perla tutta italiana che sta lì a ricordarci che il Piemonte è una terra ricchissima, e non solo di pregiati rossi.
L’azienda La Scolca è stata, ed è soprattutto oggi, vate della bontà del Cortese di Gavi nel mondo.
La ricercatezza dei vini offerti, l’eleganza di un marchio immutato nel tempo, come qualità e stile, ci permettono di godere pienamente di tutta l’espressività di questo vitigno autoctono che merita di essere valorizzato e conosciuto.
Questa cena si è rivelata un’esperienza sensoriale perfetta per comprendere appieno le grandi potenzialità di abbinamento dell’uva Cortese, declinata in versione ferma, giovane e longeva, e come grande metodo classico.
Vediamo se riesco a farvi sentire la bontà di questi vini e degli abbinamenti proposti.
Celebrando i Cento Anni del Gavi La Scolca: gli Antipasti e il Blanc de Blancs
Nella moderna ed eclettica cornice del MUDEC di Milano, il Blanc De Blancs della Scolca, un Metodo Classico da Uve Cortese in purezza, ha aperto i festeggiamenti in abbinamento a uno stuzzicante tris di appetizers.
Tutti davvero deliziosi e ricercati nei sapori, ma a vincere è stata la tartare di salmone con guacamole che faceva da ripieno al croccante cannolo di mais selvatico, assolutamente irresistibile se accompagnata da un sorso del Blanc de Blancs della Famiglia Soldati.
Grazie a questo duetto si è creata al palato una raffinata armonia di sapori dove si percepiva la grassezza tipica del salmone, la piccantezza stuzzicante dalla guacamole, in un ensemble alleggerito dalle bollicine profumate e agrumate dello spumante che sembravano trasportarti in Sicilia, sulla spiaggia di Isola Bella.
Un inizio elegante ed estivo, solo un piccolo ma davvero intrigante amuse bouche per i successivi incredibili abbinamenti.
Celebrando i Cento Anni del Gavi La Scolca: il Gavi dei Gavi d’Antan e la Tenerezza di Vitello
Iniziamo con un ricco e saporito flash-forward di lostiana memoria in cui voglio raccontarvi la seconda portata dello chef Marco Bartolini: inizio dal piatto centrale perché voglio riservarvi l’abbinamento secondo me più riuscito per dopo, come ciliegina da attendere con trepidazione.
Il vitello, accompagnato dalla salsa al pane affumicato, dagli asparagi e dal tartufo nero è morbido, delicato e profumatissimo, una fusione di aromaticità unica e sapori che si rincorrono in sapiente equilibrio.
Se pensavate che un secondo di carne così ricco si dovesse accompagnare per forza con un rosso, ricredetevi.
A questa portata è stata abbinata l’incredibile annata 2006 del Gavi d’Antan, celebre riserva aziendale, evoluta e raffinata.
Mi vengono in mente tre parole per descrivere questa bottiglia: Oh, mia dea!
Profuma di nocciole caramellate, mandorle glassate, di zucchero filato e zeste d’agrumi, con note più fresche e leggere di ananas e mango.
Offre indubbiamente profumi vellutati e dolci, ma l’assaggio è secco, ricco di freschezza e tanta sapidità. Assaporando ogni sorso, prima arriva il gusto della frutta secca e, soprattutto, delle mandorle, poi il sapore si trasforma, ricordando la frutta tropicale e, alla fine, la salinità iodata del mare.
Il grande profilo aromatico e lo spessore gustativo di questo vino riesce perfettamente ad accompagnare la complessità e la fusione dei diversi sapori proposti nel piatto.
Il D’Antan 2006 sta benissimo in abbinamento alla tenerezza di vitello con tartufo nero e asparagi, ed è proprio la presenza di quest’ultimo ortaggio di stagione a fornire lo sprint aromatico giusto alla coppia.
La tendenza dolce dell’asparago, unita a quella della morbida carne, mitiga sapientemente la tendenza amarognola della salsa al pane affumicato e del tartufo, trovando completezza nella bella sapidità e nell’incredibile equilibrio di questo Gavi evoluto.
Un abbinamento in cui il gusto degli asparagi e del tartufo nero esplode letteralmente in bocca, lasciando a lungo la piacevole sensazione affumicata della salsa, senza accentuarla.
Per non parlare del gusto della carne di vitello che viene ulteriormente insaporita dall’intensa sapidità del vino, arricchendo così la sua delicatezza di partenza.
Se questo non è l’abbinamento che più ho apprezzato … pensate al prossimo 😉
Celebrando i Cento Anni del Gavi La Scolca: Il Gavi dei Gavi e il Risotto al Gavi dei Gavi
Facciamo un passo indietro nel tempo, per arrivare alla prima portata e all’abbinamento che mi ha davvero incantata.
Sarà forse un pairing meno azzardato ma sicuramente non meno saporito del precedente.
I protagonisti sono il Gavi dei Gavi, autentico emblema della famiglia Soldati, proposto in un’esclusiva veste dorata, e il Risotto con Civet di Sottobosco ed Essenza di Melograno.
Un Gavi doppiamente protagonista, sia nel bicchiere, sia nella pietanza, sapientemente impiegato nella preparazione di questo risotto gourmet.
Come prevedibile, già il risotto dello chef è perfetto, con un saporito gioco di contrapposizioni ed equilibrio tra i diversi ingredienti: un piatto in cui, unendo gli elementi, sentiamo la tendenza dolce, rinvigorita dall’asprezza del melograno e dei frutti di bosco e arricchita dalla piacevole tendenza amarognola del Civet.
Il Gavi dei Gavi per la celebrazione dei 100 anni, è perfetto come sempre, uno Chanel dei bianchi italiani, con i suoi profumi freschi ed eleganti, di frutta estiva e fiori di campagna, e la sua saporosità marina, di conchiglie, che mi ricorda il mare anche qui a Milano.
In abbinamento a questo risotto d’autore riesce perfettamente a non alterare l’equilibrio di sapore tra gli ingredienti, conferendo un pizzico di sapidità in più ai cereali e aumentando la profumosità, il sapore e la persistenza del Civet di sottobosco e del melograno, senza tirar fuori fastidiose note amaricanti.
Uno di quegli abbinamenti così perfetti, in cui assapori ogni stilla di vino e raschi anche l’ultimo pizzico di risotto dal piatto.
100 Anni con il Gavi La Scolca della Famiglia Soldati
Quella voluta dagli famiglia Soldati è stata una cena di gala in cui è stato veramente celebrato il sapore e le potenzialità del Cortese di Gavi, declinato con amore e conoscenza, dall’azienda la Scolca in ben 100 anni d’esperienza e passione.
Come racconta Giorgio Soldati, titolare dell’azienda insieme alla figlia Chiara, riportando le parole del nonno Mario Soldati, tutto nasce e si evolve da un grande amore.
Personalmente, torno a casa con dei ricordi estremamente saporiti che difficilmente dimenticherò, sicuramente proverò a replicarli e, perché no, a provare ancora dei nuovi e più arditi abbinamenti per il Gavi dei Gavi.
Al prossimo racconto di vino !
Sempre Cheers!
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