Con una pasta al granchio, il vino ci va a nozze, a patto che sia adatto. Hai presente? Quel nettare che ti fa apprezzare ancora di più la consistenza della polpa e quella sapidità delicata che sa tanto di mare. Già un buon granchio, da solo, fa il piatto, con quel suo sapore pseudo-dolce ma comunque salino e una fragranza quasi burrosa che ti fa pensare anche alla frutta secca. Con i granchi nascono piatti memorabili, antipasti e primi soprattutto. Oggi parliamo della pasta al granchio, accanto alla quale un buon vino non può mancare.
La domanda è: quali sono i migliori vini da abbinare a questa ricetta? La risposta è gustosa e variegata, continua la lettura per scoprirla.
Pasta al Granchio: un solo protagonista, tante ricette
Sono tante le ricette di pasta che hanno il granchio come re del piatto. Ricette che vedono insieme, su un comune denominatore che è la pasta (oppure il riso), il saporito crostaceo e altri elementi, utili a esaltarne il fascino. Ecco perché tra le ricette a tema più amate troviamo le linguine con granchio e pomodorini: una pietanza in cui l’ortaggio e il granchio vanno a braccetto, completandosi. Un piatto che vede anche numerose varianti, con l’aggiunta delle olive, oppure quella più neutra a base di zucchine. Una danza di vari elementi in cui gli ingredienti si bilanciano e si esaltano a vicenda.
Quali saranno quelli che meglio sposano il sapore del nobile crostaceo? Le ricette della pasta con il granchio possono avere sfiziose varianti! Esploriamole un attimo, per comprendere ancora di più lo charme indiscusso di questo pregiato “frutto” del mare.
La caratteristiche organolettiche del granchio
Il granchio possiede un naturale profilo organolettico che lo pone a metà strada tra i frutti di mare e i crostacei, con una sapidità più simile a quella di un’aragosta che di un gambero. La polpa del granchio, specialmente quella nelle chele e quella di colore più scuro, è infatti più saporita rispetto a quella dei gamberi. Per il resto, la grande caratteristica che accomuna un po’ tutto il pescato e, soprattutto, i crostacei è sicuramente la pseudo-dolcezza. Nel caso del granchio, a differenza del gambero, la sensazione di grassezza è assente, poiché la consistenza delle sue carni è diversa, più morbida, sfaldabile; senza contare che, contrariamente al gambero, il granchio si apprezza prevalentemente cotto.
Gli ingredienti che valorizzano il granchio
Il granchio con ortaggi e verdure
Tra gli ingredienti che meglio valorizzano la tendenza dolce e l’appetitosa sapidità marina del granchio, specie se usato per condire una pasta, ci sono ortaggi e verdure come cavolfiori e carciofi, zucchine e asparagi, peperoni e patate e, ovviamente pomodori.
Il granchio con frutta secca, olive e uova
Al di fuori del mondo vegetale, ci sono altri elementi che sposano bene il fascino di questo pregiato crostaceo, come l’uovo, ad esempio, usato negli antipasti ma anche in un riso saltato; oppure la frutta secca, sempre destinata ad impreziosire di sapore un primo di pasta.
Come già accennato, anche le olive, con la loro fresca acidità, il tocco lievemente amaro e la succosa sapidità, condiscono bene la carne del granchio, conferendole un prolungamento saporito.
Il granchio con limone, erbe e spezie
Ai vari amici del granchio, già menzionati, si possono aggiungere erbe e odori che, ugualmente, esaltano i profumi e il gusto del crostaceo, senza cozzare con gli altri componenti del piatto. Mi viene subito in mente la scorza di limone, che accompagna bene anche un ricco primo con granchio pomodorini e olive, completandolo con un tocco in più di acidità. Come non menzionare, poi, il finish insaporitore di alcune erbe e spezie che con il granchio creano un grande legame! Maggiorana, origano, basilico, prezzemolo e aneto sono quelle più usate, specie nelle ricette in cui il granchio si unisce ad altri elementi della cucina mediterranea. Spezie come peperoncino, cumino e coriandolo, sono quelle che meglio si abbinano e mettono in luce il fascino delle ricette a base di crostacei. Immagina un profumato riso basmati con lime, foglie di coriandolo, un pizzico di peperoncino e tanta polpa di granchio.
Il granchio e la frutta fresca
Restando nell’ambito delle ricette fusion, la frutta fresca, anche esotica, come mango e cocco, si unisce con grande successo al gusto del granchio. In un riso saltato con granchio, il mango dona freschezza; l’aggiunta del cocco, invece, offre sfumature più burrose, “nocciolose” e tostate che amplificano la naturale dolce sapidità del crostaceo.
Ora che abbiamo visto quali sono gli ingredienti che più valorizzano una pasta o un riso con protagonista questo pregiato crostaceo, vediamo come dovrà essere il vino giusto, capace di abbinarsi con disinvoltura a così tanti potenziali piatti.
Pasta al granchio e Vino: quali scegliere
In un abbinamento vino e pasta al granchio sono due gli obiettivi principali: far risaltare la sapidità marina del granchio e i profumi del piatto in generale, vivacizzare la tendenza dolce del crostaceo e della pasta. Poi, in base agli elementi di contorno, scelti in omaggio al granchio, si dovrà cercare un vino con il giusto equilibrio che non vada a rompere l’idillio tra i vari ingredienti.
Ecco, quindi, che per una pasta con il granchio, il vino giusto dovrà essere dotato di un’evidente freschezza che, come sai, nella tecnica di abbinamento cibo vino, per contrapposizione e concordanza, va ad animare le tendenze dolci.
Dovrà essere un nettare più o meno profumato, in base agli ingredienti presenti nel piatto, non troppo strutturato o caldo, sicuramente non tannico, specie se nel piatto abbiamo usato spezie piccanti e ortaggi dal gusto deciso.
La scelta migliore ricade, essenzialmente, sue tre tipologie di vini:
- Spumanti
- Bianchi
- Rosati
Chiarite le basi, andiamo a vedere in dettaglio i vini più adatti in abbinamento a una pasta con il granchio.
Vino e Pasta al Granchio: gli Spumanti
Gli spumanti sono sempre una scelta ottima quando si parla di antipasti e piatti a base di crostacei, anche a crudo; ciò nonostante, per una ricetta un po’ più elaborata, bollicine e aromaticità da sole possono non bastare per arricchire il piatto.
I vini spumanti migliori per una pasta al granchio, dove la polpa incontra la pasta, devono dimostrare, soprattutto, struttura, persistenza e, preferibilmente, profumi burrosi e fruttati … la freschezza ce l’hanno di base, ravvivata dall’effetto sgrassante dell’effervescenza.
Ecco perché in questo pairing andrebbero scelti dei Metodi Classico freschi e saporiti, con un tangibile spessore gustativo, un finish cremoso e fragrante. In particolare, accanto a una pasta con il granchio, quelli di maggiore successo sono i Trento DOC, gli Alta Langa e i Franciacorta, dove lo Chardonnay gioca un ruolo da protagonista.
In particolare, l’Alta Langa Brut, della Cantina Bera, è perfetto nell’immortalare una pasta al granchio “nature”, dove la semplicità del crostaceo e della pasta, con una spolverata di prezzemolo e una spruzzata di limone, culmina in un assaggio deliziosamente agrumato e fragrante, quasi tostato. Un abbinamento che fa felice anche le tasche, poiché questo gustoso Alta Langa costa poco più di 20 Euro.
In alternativa, il Trento DOC Piancastello Riserva di Endrizzi è delizioso anche con una pasta granchio e pomodorini. Ben 36 mesi sui lieviti per una qualità che senti a ogni assaggio, ritmata da bollicine cremose e da una persistenza che sa di agrumi e pan brioche. Un metodo classico che tiene testa alla coppia granchio e pomodori, arricchendola di un fascino croccante, con un guizzo di mineralità in più.
Infine, anche la Franciacorta regala belle soddisfazioni in questo abbinamento. Il Franciacorta Brut CruPerdu di Castello Bonomi sa come rendere giustizia a una pasta con il granchio, anche quando questa è guarnita da altri ingredienti. Un Metodo Classico, dal lungo riposo sui lieviti, che incanta con delle linguine con granchio, zafferano e pinoli. Quello che si può definire come un “match made in heaven”. I profumi del Franciacorta esaltano al massimo quelli del piatto e, anche all’assaggio, avviene un delizioso gioco di contrasti dove senti tutto, e a lungo, il sapore marino del granchio, con una persistenza finale freschissima, con ricordi di mare, frutta secca e spezie dolci.
Vino e Pasta al Granchio: gli Spumanti Rosé
Altrimenti, specialmente quando la pasta ha come protagonisti altri elementi fortemente mediterranei, come pomodori, olive, melanzane e peperoni, anche i metodi champenoise rosé sono un’opzione più che valida.
Ad esempio, il D’Araprì Brut Rosé, a base di Montepulciano e Nero di Troia, regala una bella enfasi alla polpa di granchio, arricchita dalla presenza dei filetti di peperone e delle olive.
Allo stesso modo, il Dubl Rosato, firmato da Feudi di San Gregorio, rivela la succosa ricchezza dell’uva Aglianico, con una persistenza aromatica squisita e perfetta nel valorizzare i sapori di una pasta al sugo di granchio e melanzane.
Vino e Pasta al Granchio: i Bianchi
In un abbinamento vino e pasta al granchio, i bianchi sono destinati a dominare la scena. Innumerevoli sono i bianchi italiani che hanno tutte le carte in regola per giocare un match vincente con questa ricetta di mare. Vini dotati di freschezza, leggerezza e una sapidità non invadente, con una persistenza ritmata da aromi di frutta fresca, anche esotica, frutta secca, agrumi, fiori ed erbe: una personalità che tiene testa alle tante variazioni in tema granchio e pasta.
Ecco alcune tipologie di vini bianchi più che ideali, almeno sulla carta, per questo abbinamento che, poi, com’è giusto che sia, andrà testato di persona.
Cortese di Gavi
Un campione di equilibrio e carattere, siglato DOCG, che tiene fede alle promesse delle sue uve autoctone, segnato da freschezza e anche da una piacevole carica minerale che, come sai, lavora in sinergia con l’acidità di ogni vino.
Le versioni di Gavi più giovani e fresche, come ad esempio quella proposta dalla cantina Bricco dei Guazzi, sono perfette per mettere in risalto tutto il gusto genuino della polpa di granchio, rinfrescandola con un’aromaticità agrumata, erbacea e un tocco fumé. Altrimenti il Gavi, nato alla Cantina Toledana, è ottimo nel valorizzare l’incontro tra pasta, pomodoro e granchio, con profumi di fiori bianchi, pesca dolce e gialla, scorza di limone e un tocco ammandorlato.
Vermentino
Quando si parla di mare e vino, il pensiero corre al Vermentino! Se la Sardegna, con le bellezze di Gallura, sembra la patria ideale per questo vitigno nostrano, non scordiamo, specialmente per quanto riguarda questo abbinamento, altre zone d’Italia in cui quest’uva risplende allo stesso modo. Vini come il Vermentino dei Colli di Luni Lunaris mandano in orbita la saporita salinità del granchio, specie quando usato per condire la pasta insieme a tante erbe profumate.
Il Vermentino Camminera della cantina sarda Audarya è particolarmente gustoso nei piatti dall’impronta fusion, dove pasta/riso e granchio incontrano la frutta.
Invece, il Vermentino di Gallura Primo, firmato Piero Mancini, conferisce a una pasta al granchio sfiziose sfumature croccanti e fragranti, di frutta fresca e mandorle.
Infine il Vermentino Alba Blu di Campo alla Comete, nato sulla costa bolgherese, regala un tocco di piacevolezza in più a una pasta al granchio arricchita da ciliegini, olive taggiasche e pinoli.
Greco di Tufo, Etna Bianco
Con il Greco di Tufo e l’Etna Bianco facciamo un balzo in termini di sapidità. Nell’abbinamento vino e pasta al granchio queste due tipologie di bianco sono le più adatte quando cerchiamo un vino capace di vivacizzare la tendenza dolce e la consistenza di ingredienti più corposi o grassi.
Sia il Greco di Tufo che l’Etna Bianco, con la loro intensa mineralità di base, sono ideali nell’accompagnare una pasta ripiena al granchio, anche quando accompagnata da pomodorini e olive, mandorle e zucchine, oppure anche cavolfiori. Allo stesso modo, entrambe le tipologie “vinose” ben si prestano ad abbinamenti in cui il granchio incontra l’uovo, come ad esempio in un riso saltato con aggiunta di piselli e cipollotti.
In questo caso non solo il granchio trarrà giovamento dall’aromaticità e dai sapori del vino ma anche tutti gli altri elementi, dotati di pseudo-dolcezza o un tocco di pastosità in più.
In particolare il Greco di Tufo Picoli, della Cantina Bambinuto, è ottimo con una pasta con granchio, carciofi e pinoli. Invece, l’Etna Bianco di Alta Mora è perfetto per accompagnare la pasta con mandorle, polpa di granchio e piselli.
Infine, con una pasta ripiena, anche aromatizzata al nero di seppia, il Greco di Tufo Fonzone vince in succulenza, specie se il granchio è accompagnato da pomodorini e pistacchi.
Bianchi a base di Fiano
In generale, ho riscontrato come molti bianchi a base di uve Fiano, principalmente pugliesi e campani, anche al di fuori di determinate DOC, siano gustosi nell’accompagnare una classica pasta con il granchio. I profumi sono giusti, con sfumature fruttate, floreali ed erbacee, a fare da sfondo a un sorso fresco e leggero, di buona persistenza aromatica.
Ad esempio, questo classico Fiano pugliese, prodotto da Feudo Monaci, rende incantevole il gusto del granchio e dei pomodorini insieme, per tanti morsi di sapore e leggerezza, anche per il portafoglio.
Bianchi a base di Falanghina
Anche la Falanghina, specialmente quella campana e molisana, può regalare momenti di delizia accanto a una pasta al granchio. Un vitigno a bacca bianca, tipico del Centro-Sud della penisola, da cui prendono vita vini ricchi di aromi fruttati, con sfumature vegetali e floreali intense, che richiamano i fiori di sambuco, il basilico, la maggiorana, con un assaggio segnato da evidente freschezza.
Ecco perché la Falanghina del Sannio Serrocielo, firmata Feudi di San Gregorio, è ancora più gustosa con delle linguine con granchio e pomodorini: un pairing in cui la ricetta si veste di ricchi aromi di frutta secca, erbe e pesche, con una stola di freschezza e misurata mineralità che aumenta l’appetitosità del piatto.
Altrimenti anche il Ravello Bianco di Marisa Cuomo, Falanghina al 60%, con i suoi profumi di erbe officinali e frutta estiva, sta d’incanto con una pasta al granchio, olive e maggiorana.
Bianchi a base di Grillo
L’uva siciliana Grillo è sempre una certezza quando si parla di abbinamenti tra vino e ricette di mare. In particolare trovo che il Grillo Kebrilla di Cantine Fina sia eccezionale nell’accompagnare quelle ricette dall’appeal fusion in cui il granchio incontra verdure e frutta esotica. Da non perdere con degli sfiziosi roll di polpa di granchio con rucola, avocado e mandorle o degli ancora più ricchi uramaki con granchio e salmone scottato. Un’unione di sapori in cui la bontà della ricetta viene potenziata dal duetto goloso di acidità e sapidità del vino.
Vino e Pasta al Granchio: i Rosati
Nell’abbinamento rosati e pasta al granchio, bisogna muoversi con leggerezza. I rosé sono ideali quando questa pasta è abbondantemente arricchita con pomodorini, spezie, erbe e olive, con un appeal mediterraneo ben percettibile che aumenta struttura e succulenza del piatto.
In questo caso vanno comunque scelti rosati delicati, freschi e profumati, non troppo caldi, dove sono acidità e aromaticità i punti salienti, con una persistenza morbida e succosa che non va ad alterare l’eventuale speziatura e piccantezza del piatto.
Tra i più adatti, in questo abbinamento, vino e pasta al granchio, troviamo alcuni rosati siculi, pugliesi, toscani e campani.
Etna Rosato
L’Etna rosato di Pietradolce, con i suoi profumi fruttati e balsamici e la sapidità di sottofondo, ha il giusto quid di freschezza per immortalare degli spaghetti con granchio, olive e pomodori.
Rosati a base di Negroamaro e/o Uva di Troia
Quando profumati e non troppo alcolici, i rosati pugliesi a base di Negroamaro o Uva di Troia sono proprio squisiti accanto a un primo di pasta con la polpa di granchio.
Il Marilina Rosé di Cantina Spelonga ha un’impronta gustativa deliziosamente mediterranea, con una freschezza intensa e un finish sapido: tutto ciò che serve a una pasta con granchio e peperoni per risplendere ancora di più.
Il Garnet della Cantina Produttori di Manduria, a base di Negroamaro, ha invece la giusta delicatezza per sposare una classica pasta con un sugo di granchio, arricchita da una cospicua presenza di pomodorini … anche solo con il colore, sembra un abbinamento magnifico.
Rosati a base di Sangiovese o Aglianico
La freschezza è sovrana nel Sangiovese della Maremma Toscana San Michele n.3, nato nella splendida Tenuta di Poggio l’Apparita. Scoperto in occasione della Kermesse Rosa, Rosati Rosé, mi ha colpito all’istante per la sua leggerezza e profumosità. Un’aromaticità che si addenta, quella del San Michele, e che lo rende perfetto nel valorizzare l’equilibrio sopraffino delle linguine con granchio e pomodorini.
Vino e Pasta al Granchio: i Rossi
Quando si può abbinare un vino rosso al granchio?
Come già scritto in questo post, dedicato agli abbinamenti tra vino rosso e pesce, realizzare un buon match può essere difficile, specialmente se si parla di crostacei.
Con una pasta al granchio, pomodori, olive lo sconsiglierei comunque per quanto la ricetta possa essere sugosa e succulenta. La forza e i profumi di un rosso tenderebbero a spegnere il gusto burroso e sapido del granchio.
Invece, un rosso può rappresentare una scelta più fattibile con una zuppa al granchio e, anche in questo caso, il vino dovrà essere solcato da grande freschezza, un’aromaticità prettamente erbacea e floreale e tannini più che contenuti, con un moderato tenore alcolico.
Se vuoi approfondire il tema degli abbinamenti tra vino e pesce, questo è l’articolo che fa al caso tuo! Invece, se sei in cerca di altri sfiziosi accostamenti tra ricette di mare e vini di diversa tipologia – e sempre gustosi – dai un’occhiata ai seguenti post:
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