Continuiamo a parlare di vini bianchi e soprattutto di vini bianchi non adatti ad un semplice aperitivo.

L’Illirio dell’azienda Cincinnato, un Cori Bianco prodotto da un uvaggio composto da Malvasia del Lazio (40%), Bellone (30%) e Trebbiano (30%), è un bianco di medio corpo, delicato, con una media persistenza all’assaggio.

illirio
L’Illirio … dal nome del Colle

 

Un vino che ricorda al profumo i fiori di campo, in particolar modo le margherite, la frutta secca, come le mandorle e le nocciole; si colgono anche delle note agrumate di limone e pompelmo.

pompelmo giallo
Un pompelmo giallo

Un vino piacevolmente equilibrato, con una media freschezza e una buona sapidità.

Sicuramente un vino che si adatta bene a dei piatti di pesce al forno magari con un contorno di verdure, oppure sfilettati e saltati in padella.

Avendolo già provato in precedenza con degli antipasti, precisamente delle bruschette con pomodoro grigliato e polpo, ho voluto provarlo stavolta con un piatto un po’ più strutturato: i calamari ripieni.

Quest’ultimo abbinamento è riuscito ad esaltare il corpo e il sapore del vino e a migliorarne la persistenza.

Con il primo abbinamento il vino andava a coprire i sapori delle bruschette, pur non alterandone il sapore.

Sicuramente un vino spendibile in ogni occasione in cui si vuole gustare un buon pesce non troppo elaborato.
Da evitare, nell’abbinamento con questo vino, le carni di pesce troppo grasse come ad esempio il salmone e quelle decisamente più “importanti” come ad esempio il pesce spada e il tonno.

Quasi dimenticavo: il prezzo è assolutamente competitivo, intorno ai 6 Euro … il che di certo non guasta.

Ho trovato il prodotto nello scaffale di Eataly, nella sezione dei vini del lazio che ovviamente qui a Roma è stata ben rimpinguata. Comunque è un vino che si può trovare anche su molti siti online dedicati al vino.

Buon assaggio!

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