Nell’avvicinarsi di questa Pasqua 2019, voglio proprio suggerirvi tutti i migliori Vini per l’Agnello al Forno!
Tutti? Forse non proprio, ma stavolta non mi limiterò a 5, 10 vini da abbinare a questo classico pasquale, stavolta ne approfitto per raccontarvi come, in ogni regione italiana, possa esistere almeno un vino perfetto per questa specialità.
Non dovete andare a cercare il giusto compagno vinoso a km di distanza, la soluzione può essere davvero a portata di mano e, probabilmente, è anche più economica di quanto pensiate.
Pronti a conoscere tutti i Vini per l’Agnello ? Scoperti finora da BWined, ovviamente … in futuro ce ne saranno altri, vedrete!
Intanto, per questa Pasqua, eccovi 21 ottimi Vini da abbinare al più classico dei classici: l’Agnello al Forno con contorno di Patate.
21 Vini per l’Agnello al Forno
1. Fumin 2015 – Anselmet (Valle D’Aosta)
Mai sentito parlare del Fumin? Non è mai troppo tardi! Cogliete la Pasqua come occasione per assaggiare questo vino da autoctone e omonime uve della Valle D’Aosta.
Il Fumin di Anselmet accompagna egregiamente, con la giusta tannicità e freschezza, i sapori dell’agnello al forno con contorno di patate, mentre i suoi spiccati profumi vanno a ingolosirne la delicatezza delle carni.
Ogni boccone viene così rallegrato da aromi di ribes e radici di liquirizia.
Un rosso raro e tipico che potete trovare anche online, come qui ad esempio, a circa 22 Euro.https://vino.it/maison-anselmet-fumin-2015-valle-d-aosta-doc.html
2. Barbera d’Asti Superiore VignaLina 2016 – Tenuta Santa Caterina (Piemonte)
I nobili sapori del classico agnello al forno potrebbero essere accompagnati da tante grandi eccellenze piemontesi. La scelta è ampia ma, per stavolta, voglio suggerirvi un vino poco conosciuto e dall’ottimo prezzo.
Come ho potuto non scoprire prima questa fantastica Barbera d’Asti? A parer mio uno di quei vini che berresti a ogni occasione! Un rosso che si abbina molto bene alla carne d’agnello, ne rinfresca il sapore e lo rende più deciso, ma che potete sfruttare su un’infinità di piatti: con il filetto di maiale al pepe verde, con il bollito misto alla piemontese, con la tagliata al lardo, con gli agnolotti al ragù e con le lasagne al sugo di agnello.
Un vino che sprigiona sentori torrefatti, dolci e amari, di cacao e caffè, seguiti da vivaci note di timo, violette e liquirizia. Un vino in cui la componente fruttata si sente appena, una Barbera con un sapore davvero particolare, strutturata ma bevibilissima, specie con il cibo giusto accanto!
Trovate la Barbera VignaLina qui, a circa 13 Euro.
3. Valtellina Superiore Giovanni Segantini – Triacca (Lombardia)
Dalla Lombardia non potevo fare a meno di proporvi il nobile Nebbiolo – Chiavennasca della Valtellina.
Un sapiente equilibrio, per un rosso caldo e strutturato che scorre fresco e leggiadro al palato.
Un rosso tipico che arricchisce la pietanza pasquale di dolci aromi fruttati e di un’intensa nuvola aromatica che richiama i profumi del timo, del rosmarino e dell’ailanto.
Un vino che lascia in bocca il chiaro gusto della carne d’agnello, corredato da note speziate ed erbacee.
Altro gran vino con un ottimo prezzo, lo potete trovare online qui, a circa 17 Euro.
4. Lagrein Riserva Mantsch 2016 – Colterenzio (Alto Adige)
Ecco a voi una grandissima espressione del Lagrein Altoatesino!
Cha faccia ottima compagnia all’agnello al forno è giusto quel punto in più per cui ve lo suggerisco per il menù pasquale, ma è un vino che andrebbe scelto in ogni bella occasione da festeggiare.
Un rosso intenso, dal bouquet aromatico fruttato ma cupo, con tocchi di erbe e sottobosco e ricchi rimandi speziati.
All’assaggio sentiamo chiaramente il gusto della radice di liquirizia, del succo di mirtilli, una componente vegetale ricca di erbe appena colte, come il timo, la lavanda, il rosmarino.
E’ propria la piacevole acidità il punto di forza di questo profumato rosso, quel sapore fresco, vegetale e un pochino balsamico che rende meno dolce la carne di agnello, arricchendone il gusto.
Trovate il Mantsch online qui, a circa 23 Euro.
5. Rebòro 2010 – Francesco Poli (Trentino)
Questo è davvero un’ottima opportunità per presentarvi un delizioso e particolare vitigno autoctono trentino: il Rebo, nell’espressione in purezza del “Rebòro”, prodotto da Francesco Poli.
Il pregiato Rebòro segue le orme dell’Amarone, poichè prodotto attraverso un appassimento delle uve prima della vinificazione.
Un’uva e una procedura che si rivela vincente, regalandoci un rosso dai profumi netti e dal sapore deciso e intenso.
Note di violette e marmellata di ciliegie, cioccolato e spezie regalano un’aromaticità piuttosto dolce che si stempera notevolmente all’assaggio, dove è la persistenza speziata a dominare.
Un vino che conferisce all’agnello e alle patate al forno un gusto deciso, più profumato e deliziosamente speziato, con cenni di noce moscata e pepe garofanato.
Un vino assolutamente speciale, provatene la corposa e intensa 2010 che trovate qui, a circa 35 Euro.
6. Testal 2012 – Nicolis (Veneto)
Volevate un Amarone? Ebbene no, trovo che questo rosso ugualmente tipico del Veneto sia davvero particolare e gustoso in abbinamento all’agnello al forno.
In questo vino a base di Uva Corvina, troviamo tutti quegli aromi e sapori, di frutta rossa matura e in confettura, di spezie, erbe aromatiche, che accompagnano e arricchiscono il gusto dell’agnello preparato al forno, con un semplice contorno di verdure.
Un vino poco conosciuto, ma che merita di essere scoperto e assaggiato, dall’ottimo prezzo e di grande tipicità … perché l’uva corvina non è buona solo per fare il super conosciuto Amarone!
Potete trovare il Testal online, a questo link, a 17 Euro.
7. Pignolo Colli Orientali del Friuli 2008 – Gigante (Friuli Venezia Giulia)
In questa regione avrei potuto consigliarvi un’infinità di vini a base di Merlot e Cabernet Sauvignon, assolutamente perfetti in abbinamento all’agnello al forno.
Tuttavia voglio regalarvi un ulteriore momento di tipicità per questi abbinamenti cibo vino pasquali.
Ecco allora che vi presento il Pignolo dei Colli Orientali del Friuli di Gigante: tanti profumi, tanti sapori, in cui emergono soprattutto le note fruttate, balsamiche e tostate, di ciliegia, cuoio, tabacco e cioccolato.
Un rosso tipico, prodotto dalle omonime uve, che regala all’agnello una ventata di freschezza mentolata, un’invitante dolcezza su note di ciliegia e cacao e una lunga persistenza arricchita di note speziate e saporite.
Solo a raccontarvelo mi è venuta l’acquolina in bocca … magari lo riprovo anche per questa Pasqua 2019 🙂
Lo potete trovare online qui, a circa 25 Euro.
8. Ormeasco di Pornassio – Cascina Nirasca (Liguria)
Colgo l’occasione per menzionare senza indugio l’ottimo e tipico Ormeasco di Pornassio, nella saporita versione Superiore di Cascina Nirasca.
Siamo di fronte a una tipica espressione del Nebbiolo in Liguria che regala un sorso profumato di macchia mediterranea oltreché di ciliegie mature, violetta e note speziatei tra il dolce e il piccante.
Per la grande freschezza gustativa che l’Ormeasco ligure sa dare, è un rosso che, nella versione base, viene suggerito anche in abbinamento a piatti di pesce elaborati, come il trancio di pesce spada con pomodorini, cotto al forno.
Tuttavia l’intensità gustativa di questo particolare rosso di Cascina Nirasca è davvero perfetta nel rendere molto più saporita la carne d’agnello al forno. Quel tocco di sapidità e aromaticità in più che, con l’agnello, non guasta mai.
E’ un vino che non si trova facilmente online ma, se avete la fortuna di trovarvi in Liguria, vi consiglio davvero di fare un salto alla Cascina Nirasca per apprezzare di persona questo ottimo rosso dei monti liguri.
9. Ronco dei Ciliegi 2011– Castelluccio (Emilia Romagna)
Non così facile da trovare ma assolutamente imperdibile da provare in abbinamento al classico agnello pasquale.
Questo Sangiovese di Romagna prodotto dall’azienda Castelluccio si dipana su note scure di more e mirtilli, di iris, china e tabacco, appena addolcite da sentori vanigliati.
Un gusto forte, dal tannino deciso ma ben inserito nella rotondità della struttura, e persistente su note speziate e appena tostate. Un rosso che arricchisce il gusto della carne d’agnello con note piacevoli e fresche di frutti di bosco: proprio quel quid di acidità in più che rende ancora più invitante il sapore della pietanza.
Potete trovare il Ronco dei Ciliegi online qui, a circa 12 Euro.
10. Borgonero 2015 – Borgo Scopeto (Toscana)
Ok, da questa regione c’è davvero l’imbarazzo della scelta in quanto a vini da abbinare all’agnello.
Qui, ve ne avevo già indicato uno, ma stavolta, per non ripetermi, voglio suggerirvi questo ottimo Supertuscan dall’eccellente rapporto qualità prezzo: il Borgonero di Borgo Scopeto.
17 Euro di gran gusto, fruttato, balsamico, speziato ed etereo, di grande persistenza, da accostare al tipico sapore dell’agnello al forno.
C’è chi dice sia un rosso adatto alla cacciagione. Anche, sicuramente, ma prima di scomodare cinghiali e affini, provatelo con la semplicità di questo secondo pasquale.
Lo potete trovare qui!
11. Marinè 2012 – Cantine Fontezoppa (Marche)
Non voglio essere di parte, ma quella Marchigiana è forse la mia proposta vinosa preferita per accompagnare l’agnello.
Il Marin di Cantine Fontezoppa, un Sangiovese in purezza, regala profumi di prugne e more fresche, di sottobosco, felce, pepe nero e cannella. Un sorso su note piuttosto dolci ma che si arricchisce con una bella acidità e una persistenza su note speziate, con una punta di piccantezza peposa.
Un gran gusto e un fantastico abbinamento a un prezzo assolutamente competitivo: potete acquistare il Marin qui, a circa 12 Euro.
12. Rosso di Montefalco 2015 – Raìna (Umbria)
Dall’Umbria con fervore, ecco che vi presento il Rosso di Montefalco di Raìna.
Un vino che nasce dall’amore per le vigne e per quella tipicità territoriale che sa regalare quelle uve pregiate di Sagrantino che, anche in questo rosso, lasciano sempre il tipico marchio.
Il Rosso di Montefalco di Raìna regala una sapiente fusione di note fruttate, floreali e speziate e un sorso perfettamente calibrato tra alcool e tannino e acidità e sapidità.
Sul finale, però, è la sapidità a vincere, con un sapore che viaggia su un gusto di cannella, timo e rosa canina.
Un sorso davvero godurioso accanto a un bel boccone di agnello al forno.
Potete trovare il Rosso di Montefalco di Raìna qui, a circa 13 Euro.
13. Cesanese di Olevano Romano Vignalibus 2016– Proietti (Lazio)
Dall’area di Olevano Romano arriva questo pregiato Cesanese dell’azienda agricola Proietti.
Il Vignalibus colpisce subito con una grande intensità di profumi, caldi, fruttati, eterei e speziati … solo dopo un po’ si sente la piacevole freschezza della resina, degli aghi di pino, della felce, dell’eucalipto e della mentuccia romana.
Un sorso inebriante, ricco di gusto, con un tannino davvero suadente.
Un rosso che si beve con grande facilità ma, occhio, l’alcool c’è … così perfettamente integrato che si sente appena ed è giustissimo nell’accompagnare la succulenza di un cosciotto d’agnello al forno.
Lo potete acquistare in azienda a soli 9 Euro e, credetemi, l’assaggio vale la visita.
14. Montepulciano d’Abruzzo Rosso del Duca 2015 – Villa Medoro (Abruzzo)
Che ve lo dico a fare? Anche qui si ha davvero l’imbarazzo della scelta, vuoi perché la carne di agnello fa ampiamente parte della tradizione culinaria regionale, vuoi perché il Montepulciano si presta benissimo a regalare vini perfetti in abbinamento al più classico dei cosciotti al forno … nonché per i tipicissimi arrosticini di pecora, come dimenticarli?
Per questa Pasqua vi voglio suggerire un più che buono Montepulciano d’Abruzzo di cui ancora non ho avuto modo di scrivere: il Rosso del Duca di Villa Medoro.
Un’incredibile saporosità speziata e un binomio freschezza – sapidità da lasciare senza fiato, specie se pensate al prezzo a cui lo potete acquistare! A circa 12 Euro vi portate a casa una compagnia calda e intensa, riccamente profumata di amarena, ribes, pepe, liquirizia, grafite e tante ma tante erbe fresche e aromatiche.
Ovviamente è più che perfetto nello sposare il gusto dell’agnello al forno. Provatelo e ditemi!
15. Tintilia del Molise Cupaia 2013 – Tenimenti Grieco (Molise)
Il Tintilia, vitigno autoctono del Molise, può dare vini in grado di accompagnare il gusto dell’agnello al forno?
Certo che sì, e il Cupaia di Tenimenti Grieco ne è la prova lampante.
Un rosso intenso e particolare, dai penetranti profumi di violette appassite, di rosmarino e di timo, di cannella, cipria e ruggine.
Un sorso di grande sapidità, dove troviamo, al gusto, gli stessi profumi sentiti appena versato nel bicchiere, con una persistenza su note saporite, speziate e ferrose.
Un vino che aggiunge davvero grinta alla dolcezza dell’agnello con contorno di patate … e pensare che non viene minimamente toccato dal legno delle botti d’affinamento.
Qui , a 14 Euro, ne potete trovare l’ottima annata 2013, da bere nella sua piena maturità, in occasione di questa Pasqua!
16. Aglianico Vigna Quattro Confini 2014 – Benito Ferrara (Campania)
Dall’Irpinia arriva questo Aglianico di Benito Ferrara con il suo variopinto bouquet aromatico, ricco di sensazioni floreali, fruttate, erbacee e minerali.
Un bell’equilibrio tra sapidità e acidità riempie ogni sorso della giusta saporosità e freschezza, corredata da una piacevole persistenza su note di ferro e grafite.
Un tannino appena un pochino graffiante, ma assolutamente piacevole nell’accompagnare i succhi e la succulenza di un bell’agnello cotto al forno.
Un vino estremamente gustoso che si beve con grande facilità, data anche la sua estrema versatilità in termini di abbinamento! Un rosso tipico che potete degustare anche con una pasta al ragù o con della carne al sangue, cotta alla brace.
Tuttavia, per me, la morte sua è proprio in abbinamento al cosciotto d’agnello al forno. Che ne pensate?
Lo potete acquistare facilmente online, ad esempio a questo link, a soli 10 Euro … una bontà e un prezzo che spesso rendono le nuove annate facilmente sold-out.
17. Aglianico del Vulture Serra del Prete 2015 – Musto Carmelitano (Basilicata)
Se a Pasqua siete in Basilicata, quale occasione migliore per provare il buon Serra del Prete di Musto Carmelitano! Un tannino finissimo, di grande eleganza: c’è, fa il suo dovere, senza pensarci troppo.
Un Aglianico del Vulture con una sorprendente mineralità, un gusto così saporito da poter quasi fare a meno del sale sulla carne.
Con l’agnello e questo vino a tavola regalerete ai vostri commensali momenti di grande delizia, a soli 14 Euro circa … a meno che non vogliate prendere più di una bottiglia :)J
Potete trovare il Serra del Prete 2015 qui!
18. Canonico 2017 – cantina Due Palme (Puglia)
Un rosso da uve Negroamaro che rappresenta una vera certezza della regione, prodotto dall’esperienza e dalla lunga attività nel territorio della Cantina Due Palme.
Un vino rosso ricco di mineralità e rimandi speziati variegati: sia all’olfatto sia all’assaggio si sentono chiaramente il pepe nero, il cardamomo, il coriandolo e l’intensità delle bacche di ginepro, a cui si aggiunge la dolcezza di una confettura ai frutti di bosco e la freschezza delle foglie di eucalipto.
Un gran rosso degno di una sontuosa pietanza pasquale, come l’agnello al forno, a cui saprà magistralmente conferire quel tocco d’intensità speziata e balsamica in grado di renderlo ancora più saporito.
Un abbinamento che oserei definire eccellente, a un prezzo di sicuro meraviglioso: trovate il Canonico qui, a circa 7 Euro.
19. Ricupo – Cantine Farneto del Principe (Calabria)
Una chicca calabrese davvero da non perdere, specie se l’abbinate all’agnello.
I tipici vini della regione, Magliocco, Castiglione e Calabrese, si riuniscono in questo vino dall’elegante profilo aromatico.
Il Ricupo emana vigorosi profumi di petali di violetta e glicine essiccati, di lamponi maturi, origano, rosmarino e amaranto, con una traccia salina in sottofondo.
Un rosso tipico di grande finezza anche all’assaggio, dove si percepisce chiaramente una bella sapidità iodata e lievemente ferrosa, corredata da una freschezza che riporta al palato il sapore dei frutti rossi, dei fiori appassiti e dell’origano.
Un vino ricco di sapore, denso e vigoroso che riesce a trasmettere parte della sua forza e dei suoi profumi anche a un bel cosciotto d’agnello al forno.
Provatelo di persona per sentirne l’intensità e la finezza: trovate il Ricupo qui, a 21 Euro.
20. Etna Rosso Luce di Lava 2013 – Cantine Russo (Sicilia)
Un rosso che piace a tutti, profumato, intenso, caldo e vellutato, con quello sprint giusto di freschezza che serve a renderlo leggero e super bevibile.
Con un bicchiere di Luce di Lava veniamo veramente portati sulle rocce nere delle pendici dell’Etna ad ascoltare il canto del vulcano, percependo magicamente profumi di lamponi e ciliegie sotto spirito, di sottobosco, corteccia, violette, iris, bacche di mirto e una valanga di note speziate e tostate dolci e amare di cannella, tabacco e cioccolato fondente.
Ricchissimi i profumi e ricchissimo il sorso dove a dominare è la sapidità vulcanica del ferro, calda, graffiante ed ematica, menomale che i tannini sono vellutati.
Una mineralità intensa e incredibilmente persistente che rimane a lungo in bocca dopo l’assaggio.
Un vino solo apparentemente difficile da abbinare, così morbido e profumato rende infatti piena giustizia alle carni preparate secondo lunghe cotture, a cui conferisce grande aromaticità aggiunta.
Lo potete acquistare a questo link, a circa 13 Euro.
21. Perdixi 2015 – Olianas (Sardegna)
Un vino provato quasi per caso durante le festività pasquali dello scorso anno.
Non lo conoscevo affatto e l’ho trovato subito, così sorseggiato da solo, di gran carattere … per essere ancora più chiara: è davvero delizioso!
Già solo immaginarlo in abbinamento all’agnello al forno è una vera goduria e, fidatevi, perché l’ho sperimentato di persona, la bontà è reale e tangibile.
Provatelo voi stessi.
Il Perdixi, un sapiente blend di Bovale, Carignano e Cannonau, tutte uve tipiche della Sardegna, ha un gusto e un’aromaticità ampia che spazia dalle ciliegie mature, al mirto e alla vaniglia fino ad arrivare alla balsamicità dell’eucalipto e all’intensità delle foglie di tabacco.
Un vino ricco di freschezza e tannicità, doti di spicco, copiose ma piacevoli, che vengono sapientemente stemperate dal gusto della carne d’agnello.
Un vino buonissimo ma un pochino scalpitante che, a mio parere, trova la sua massima espressione proprio in questo superbo abbinamento pasquale!
Potete trovarlo online qui, a circa 16 Euro.
Per il Pranzo di Pasqua fate a tavola il vostro gioco, con i 21 suggerimenti di BWined per un abbinamento strepitoso con l’Agnello al Forno!
Cheers!