Tornata da una breve vacanza in Toscana, porto con me il ricordo di molti vini affascinanti, tra cui proprio l’ Orcia Rosso Civettaio. Figlio dell’omonima DOC, è un vino che mi ha stupita per la sua grande qualità e, soprattutto, gustosità, a un prezzo più che ottimo. Un rosso che sa essere intenso, profumato e saporito, restando comunque leggero e piacevole, nonostante la tannicità e il calore. L’ Orcia Rosso Civettaio è un vino che regala belle sorprese anche al momento dell’abbinamento con il cibo.
I Rossi della Valle d’Orcia
Nata nel 2000, questa DOC toscana racchiude vini che sono come il paesaggio in cui vengono realizzati: magnifici. Certo, tra le tante pregiate denominazioni e gli innumerevoli rossi toscani di indiscussa qualità, spesso i nomi meno noti tendono a perdersi … ma (ri)scoprire questi vini è una gustosa esperienza, per profumi e sapori.
I rossi della DOC Orcia vengono realizzati soprattutto da uve di Sangiovese, che contribuisce minimo al 60% di ogni Cuvée.
Le piante di vite, destinate ai rossi dell’Orcia DOC, vengono coltivate in territori scelti della valle, caratterizzati da una buona esposizione collinare e un’altitudine inferiore ai 700 metri. Rossi che possono essere intensi ma anche leggeri, freschi e vinosi, con un affinamento minimo di soli 4 mesi che, molto spesso, a descrizione dei vigneron, si protrae ben più a lungo, sia in acciaio che in legno e vetro.
L’ Orcia Rosso Il Civettaio di Bonifazi Conterio
Chi ama Pienza non può non fare visita a una delle sue più storiche cantine, quella di Bonifazi Conterio, situata appena fuori il centro della città ideale, lungo la pittoresca strada che conduce a Monticchiello. Solo due ettari vitati in una Tenuta che coltiva soprattutto grano duro e che produce anche un ottimo olio extra vergine d’oliva dalla Cultivar Leccino, Moraiolo e Frantoio.
Dalle piante di Sangiovese più giovani della tenuta, con circa 8 anni di vita, viene prodotto l’Orcia Rosso Civettaio.
Un vino, a tutto Sangiovese, le cui uve vengono raccolte manualmente per poi essere vinificate in acciaio e maturate per 12 mesi in barrique. Dopo un periodo di riposo in bottiglia, lungo almeno 4 mesi, il vino è pronto per essere gustato. Data la sua bontà e bevibilità, mi pento di non averne fatto una dovuta scorta.
L’ Orcia Rosso Il Civettaio: Colore, Profumi e Gusto
Il Civettaio riempie il calice con la sua densa tonalità rosso rubino. Un vino che colpisce per la nitidezza dei suoi aromi, da cui fanno capolino le tipiche note di ciliegie mature, delicate sensazioni di terra ed erbe aromatiche e soffuse percezioni speziate che rimangono in sottofondo, con nuance di liquirizia e pepe nero. All’assaggio, l’Orcia Rosso Civettaio è ancora più buono. Perché? Per il suo piacevole equilibrio, i tannini presenti ma già ben inseriti, nonostante la gioventù dell’annata, la ricca mineralità, ferrosa e delicatamente terrosa, e la persistenza setosa e fruttata, riscaldata da ritorni di spezie piccanti. Praticamente un micro mondo di saporita piacevolezza, a ogni piccolo sorso.
L’ Orcia Rosso Il Civettaio: i Migliori Abbinamenti
Così saporito e profumato, dal finish vellutato al punto giusto, è un rosso perfetto anche accanto a ingredienti aromatici e pregiati, come il tartufo, e accanto a formaggi saporiti, di media stagionatura. Per tutti coloro convinti che i rossi di carattere vadano abbinati a arrosti di carni rosse, cacciagione &co … l’assaggio e i giusti abbinamenti del Civettaio li faranno ricredere. Già solo con degli assaggi di Pecorino Rosso e Nero di Pienza, con una salsa al tartufo o a base di miele e nocciole, questo rosso d’Orcia è uno spettacolo, per degli aperitivi memorabili. Sempre perfetto per chi non apprezza la carne, il Civettaio è ideale con una fonduta di pecorino al tartufo o anche con un più elaborato ed elegante risotto con Taleggio pere e noci.
L’Orcia Rosso Il Civettaio, come i migliori rossi toscani, non potrà mai scontentare gli amanti della carne. Questo vino ha il profilo gustativo e aromatico perfetto per accompagnare delle bruschette al lardo, degli arrosticini o una tagliata al rosmarino, un’arista di maiale con mele e prugne, delle tagliatelle con ragù di cinta. Tutte ricette che acquistano ancora più profumi e sapore grazie all’accompagnamento di questo magico rosso della Val d’Orcia … sempre ideale come la città da cui proviene.