L’estate chiama senza dubbio vini bianchi, specie per chi sta al mare o al lago, cercando refrigerio dal caldo.
Quindi se una buona Barbera d’Alba può essere la compagna desiderata di una cena tra le montagne della Val Badia, un buon bianco delicato e profumato come l’Est, Est, Est le Pòggere di Falesco è quello che ci vuole per la un’estate cittadina.

L’estate è proprio quel momento in cui si cerca una cucina veloce, fatta di ingredienti freschi e cotture brevi, si prediligono contorni a base di frutta fresca e verdure, come una bella insalata con ananas e songino, e alimenti che sono buoni anche crudi o con una preparazione minima, come una bella tartare di salmone e avocado o un’insalata di riso e polpo.
Ecco allora che l’Est, Est, Est le Pòggere di Falesco, annata 2014, si presta splendidamente ad accompagnare una cena o un aperitivo a base di pesce con contorni di frutta e verdure.
Abbinando l’Est, Est, Est le Pòggere di Falesco
L’Est, Est, Est le Pòggere di Falesco, annata 2014, è un vino che conquista con l’immediatezza dei profumi e con il suo gusto vivace e leggero.
I sentori floreali di acacia e quelli fruttati di ananas e frutta esotica attenuano, con la loro pseudo-dolcezza, l’invitante mineralità del vino e le note leggermente fumè che caratterizzano queste prodotto, tipico dei terreni vulcanici di Montefiascone.
Un vino che, insieme all’evidente sapidità, presenta anche quel giusto grado di freschezza in grado di renderlo d’estate ancora più invitante, gustoso e dissetante.

Un vino bianco con una struttura delicata che rimane leggero all’assaggio, con soli 12°, e pertanto risulta parecchio beverino specie se servito fresco, intorno ai 10°.
Per tutte le caratteristiche citate, l’Est, Est, Est le Pòggere di Falesco si sposa splendidamente con tantissimi antipasti a base di pesce, crostacei e molluschi: delle bruschette tonno e pachino, un’insalata di polpo e patate, un’insalata di farro e frutti di mare, dei filetti di pesce persico in umido, una bella tempura di gamberi, degli spiedini di calamari e gamberi, un’insalata di granchio e, perché no, anche dei buoni hosomaki con avocado e salmone o con solo avocado.

Magari, vista la sapidità di base del vino, non lo abbinerei con un sauté di cozze o con delle ostriche da sole, anche se questi stessi ingredienti li possiamo tranquillamente abbinare, magari con l’aggiunta di pane, crostini, farro o del riso … elementi a tendenza dolce in grado di smorzare le durezze del vino.
Allo stesso modo è un vino che per la sua delicatezza non andrebbe abbinato a piatti di pesce più impegnati, magari preparati al forno, o a paste arricchite da sughi di pesce.
Quindi, se ora vi è venuta voglia di un bell’antipasto di mare, il vino per passare un meraviglioso weekend l’avete già trovato 😉 e pure all’ottima cifra di 3,70!
… Decisamente un ottimo rapporto qualità prezzo.