Oggi torniamo a parlare di abbinamenti con i primi piatti più tipici d’Italia.
Certo sono tantissimi … quindi avrò ancora tanti abbinamenti da sperimentare e voi tanti post da leggere.
In fondo, anche se questi primi piatti hanno origini regionali circoscritte, la loro bontà gli ha fatto facilmente acquisire fama a livello nazionale e internazionale: pensiamo anche solo alle tipiche Lasagne o una deliziosa pasta al pesto genovese.
Pertanto dopo aver parlato degli abbinamenti con l’Amatriciana e con la Carbonara, ecco che oggi vi presento uno dei vini che più mi è piaciuto come accompagnamento a una bella pasta alla Puttanesca.
Ricetta partenopea semplice e gustosa al massimo: a leggere e a vedere la semplicità dei suoi ingredienti si potrebbe risultare delusi o scettici, ma basta un piccolo assaggio per cambiare del tutto idea.
Una pietanza campana che sposa gusto e leggerezza alla perfezione: l’unica regola da seguire è l’utilizzo di prodotti genuini e freschi, affinchè gli aromi della ricetta offrano il massimo della piacevolezza.
Ci sono tanti vini potenzialmente in grado di abbinarsi a tale prelibatezza italiana.
Oggi ve ne riporterò alcuni ma vi parlerò in dettaglio di un solo vino, davvero splendido in abbinamento alla puttanesca!
Se volete conoscere la “coppia” protagonista di oggi, continuate a leggere 😉
L’Abbinamento cibo vino per la pasta alla Puttanesca: che Caratteristiche cercare nel Vino?
Per la pasta alla Puttanesca abbiamo senz’altro bisogno di un vino bianco in grado di sposarsi bene con l’aromaticità e la discreta pungenza e acidità degli ingredienti del condimento.
Spezie, erbette aromatiche, aglio, pomodori, capperi, peperoncino e olive richiedono senz’altro un vino con dei buoni profumi e, allo stesso tempo, caratterizzato da una buona morbidezza: un vino bianco di media struttura, con un tenore alcolico medio, in grado di supportare senza coprire la delicatezza della pasta e delle verdure del condimento.
Per questo abbinamento il vino bianco da scegliere dovrà anche mostrare la giusta sapidità, una viva freschezza e un buon equilibrio tra questi due elementi, per ravvivare le tendenze dolci della pietanza senza inasprire le durezze in essa presenti: come ad esempio la piccantezza del peperoncino o la discreta acidità delle olive nere.
Anche tenendo conto di queste caratteristiche non è detto che un qualsiasi vino bianco, seppure ottimo sulla carta, possa accompagnare bene i sapori intensi di una bella puttanesca fresca.
In generale, trovo che i vini dotati di una mineralità fumé siano i più adatti a mettere in luce il gusto dei sughi di verdure e la particolare aromaticità dei pomodori.
I più classici vini campani, a base di Fiano, Biancolella e Falanghina, sono sicuramenti ottimi nell’esaltare i sapori di una buona puttanesca ma una buona scelta può arrivare anche da più lontano, ad esempio da alcuni Pinot grigio del Collio Friulano, dotati di una spiccata sapidità fumé, con una struttura adeguata e una buona morbidezza.
Tuttavia il vino di cui vi sto per parlare, così come la ricetta protagonista di oggi, è autoctono della Campania e proveniente, precisamente, dalla costa Amalfitana: un bianco esempio di una splendida fusione tra due vitigni autoctoni, Falaghina e Biancolella.
Il Costa d’Amalfi Bianco di Marisa Cuomo e l’Abbinamento cibo vino per la pasta alla Puttanesca
Il Costa d’Amalfi bianco di Marisa Cuomo, annata 2014, è davvero delizioso e veramente ottimo nell’esaltare il gusto degli ingredienti di una bella puttanesca.
I profumi sono freschi, intensi e delicatamente dolci e vegetali: si percepiscono chiaramente le note fruttate della mela golden e della pesca bianca, i sentori aromatici del basilico e quelle floreali dell’acacia.
Anche senza assaggiare il Costa d’Amalfi Bianco, solo dai suoi profumi è chiarissima la sapidità del vino: una mineralità che ricorda l’ardesia bagnata e la pietra focaia, sentori che piacevolmente iniziano a solleticare le papille gustative.
All’assaggio la sapidità e le note fumè sono davvero piacevoli: una mineralità intensa che può anche condire da sola una pasta leggermente giù di sale, correggendola e ravvivandola.
Una sapidità così intensa potrebbe andare a cozzare sgradevolmente con le durezze e gli aromi spiccati di una puttanesca, ma questo non accade.
Infatti, nell’abbinamento tra il Costa d’Amalfi bianco di Marisa Cuomo e la pasta alla Puttanesca, la buona morbidezza del vino e il suo sapido equilibrio servono a contenere perfettamente le durezze del condimento, esaltandone il gusto così deciso e aromatico.
Le delicate pungenze del sugo non vengono inasprite ma accompagnate con delicatezza e con l’adeguata intensità: i sapori del vino non nascondono il carattere intenso della puttanesca e condiscono con gusto la pseudo-dolcezza della pasta e dei pomodori.
Quello tra la pasta alla Puttanesca e il Costa d’Amalfi bianco di Marisa Cuomo è un abbinamento perfetto per stupire con semplicità e in poco tempo, senza scomodare ricette complicate e vini costosi.
A volte il gusto è semplicemente dietro l’angolo.
p.s. potete trovare l’Amalfi Bianco di Marisa Cuomo qui, al prezzo di circa 15 Euro.
Se non lo volete provare con degli spaghetti alla Puttanesca, allora sfruttatelo anche su delle bruschette al patè di olive o su un’insalata di gamberi e pomodorini confit.
2 Comments
L’ho assaggiato qualche tempo fa’, vino davvero eccellente.
Ciao Claudio! Grazie per il commento, non posso che essere d’accordo con te 🙂