In quest’ultima vacanza langarola, come avrete avuto modo di notare dai post più recenti, mi sono dedicata a scoprire la Barbera D’Alba della zona del Barolo: devo dire che è stato uno studio piuttosto faticoso, soprattutto perché al momento l’unica cosa che volevo era godermi il buon vino, il buon pasto, l’atmosfera e tutto il relax del mondo.
Tuttavia, quando un vino è piacevole e gustoso, anche senza prendere appunti è facile ricordare le sensazioni derivanti dal suo assaggio.
Ecco quindi come ho trovato la Barbera d’Alba di Guido Porro, Vigna Santa Caterina, annata 2013.
Il nome del prodotto suggerisce la provenienza delle uve, da vigneti nella zona di Serralunga D’Alba, posti ad un altezza di circa 350 metri s.l.m, su un versante collinare rivolto a Sud/Est di quel cru del Barolo conosciuto sotto il nome di Vigna Lazzarito.
Quello che colpisce subito di questa Barbera è l’intensità dei profumi: decisamente fruttati e delicatamente speziati e vegetali.
Anche all’assaggio il vino colpisce con la sua intensità e la sua persistenza: qui la componente speziata che ricorda il pepe nero, la liquirizia e la noce moscata, è più evidente a suggerire un chiaro affinamento in botte grande.
Un vino che colpisce non solo per la sua freschezza ma anche per la sapidità e il grande equilibrio tra le componenti.
Abbinando la Barbera D’Alba Vigna Santa Caterina di Guido Porro
L’assaggio di una Barbera così intensa è stato reso perfetto da un abbinamento con dei tajarin al ragù che sono stati esaltati dalla speziatura del vino, dalla sua delicata componente vegetale, che ricorda l’aromaticità dei funghi e dalla sua acidità e sapidità: un grande equilibrio non solo di sapori ma anche di struttura.
Una Barbera sicuramente di medio corpo, con un buon tenore alcolico (pari a 13,5%) che può dare il meglio soprattutto se abbinata a primi piatti con sughi e ripieni a base di carne, come ad esempio (oltre ai succitati tajarin al ragù) gli agnolotti di carne o un timballo di pasta.
Si può ottenere un valido abbinamento anche con dei secondi a base di carne di maiale o manzo, come ad esempio delle braciole di maiale alla zucca e taleggio oppure un arrosto con crudo e fontina.
Una Barbera sicuramente troppo intensa per accompagnare degli antipasti, anche se a base di carne.
Se riuscite provatela perché ne vale la pena … anche se sul posto sembra acquistare un gusto ancora più squisito 😉 !
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