Già da tempo, almeno negli Stati Uniti, è stato brevettato e diffuso il sistema di “apertura” delle bottiglie Coravin, ideato del bio-ingegnere Greg Lambrecht.
Disponibile in Italia solo dall’Ottobre scorso, si tratta di un sistema innovativo per degustare dei vini senza aprire “veramente” la bottiglia. Un sistema utile soprattutto per i wine bar e il mondo della ristorazione, per poter offrire alla clientela sempre più opzioni alla mescita, anche di vini pregiati e bottiglie magnum.
Il Sistema Coravin permette di prelevare il vino da una bottiglia senza rimuovere il tappo: il tappo infatti viene semplicemente forato con aghi sottilissimi, specificamente impiegati per tale delicata operazione, che non rimuovono materiale e che pertanto preservano il vino dal contatto con l’ossigeno.

Durante l’operazione di prelievo l’ago inserito inietta all’interno della bottiglia un piccolo quantitativo di argon, un gas inerte, inodore e insapore, che serve proprio a preservare ancora di più il vino dal processo di ossidazione, senza alterarne le caratteristiche organolettiche.
Come già sappiamo l’ossidazione è uno dei principali nemici del vino: una volta che una bottiglia viene aperta, anche se la richiudiamo con le apposite pompette salvavino, difficilmente, dopo 2 giorni, troveremo il vino ancora integro.
Il sistema Coravin promette invece di preservare la freschezza e le caratteristiche organolettiche del vino anche dopo un mese! Sarà veramente così?
Il sistema è valido solamente per quelle bottiglie chiuse tramite un tappo di sughero: un materiale elastico che non viene assolutamente danneggiato dall’operazione di foratura.
Ovviamente il prezzo di questo strumento, ordinabile online, non è dei più popolari.
Di certo si tratta di un apparecchio in grado di rivoluzionare il sistema del wine tasting … sempre che gli addetti ai lavori decidano di usarlo!
Finora non l’ho mai visto in azione in nessun wine bar, ma forse bisogna dare ancora un po’ di tempo affinchè la novità venga effettivamente valutata da molte persone e professionisti operanti nell’ambiente enogastronomico italiano.
Al momento mi risulta che solo un grande ristorante, almeno in quel di Roma, offra in mescita bottiglie pregiate, destinate all’apertura proprio tramite il sistema Coravin: il Pierluigi a Via Giulia.
Certo mi piacerebbe provare con mano l’effettivo uso e efficacia dello strumento ma (s)fortunatamente non apro così tante bottiglie al giorno, al momento una semplice pompetta salvavino può bastare, in futuro … è bello sapere che il mondo del vino è in costante evoluzione.