La Primavera in rosa è un classico intramontabile e il Rosé Giovanni Galliano di Borgo Maragliano ci sta a meraviglia, anche solo con la sua tonalità tramonto. Un Metodo Classico piemontese, a tutto Pinot Nero, che si apprezza per la sua cremosa intensità, i profumi variegati e il finish rinfrescante e aromatico. Un’autentica nuvola di piacere, di cui bearsi a un giusto prezzo. Bollicine di qualità che si trovano facilmente online, a un costo di circa 17 Euro. Da sole sono ottime e con i giusti abbinamenti cibo vino … durano pochissimo in tavola.

Il Rosé Giovanni Galliano: un’idea di famiglia

Quella di Borgo Maragliano è un’attività artigianale attiva da oltre 50 anni, a Loazzolo, splendido borgo piemontese dell’astigiano. Un’azienda artigianale, guidata fin dagli inizi dalla famiglia Galliano, celebre per le sue variazioni di Moscato d’Asti e per la sua mirata attività di valorizzazione di quelle uve che meglio hanno saputo legarsi al terroir locale. Proprio per questo, tra gli ettari vitati di proprietà, trovano posto piante di Moscato, Chardonnay e Pinot Nero, per una produzione che vanta deliziosi vini da dessert e spumanti da tutto pasto.  Questo loro Metodo Classico, da sole uve di Pinot Nero, prende il nome dal vigneron capostipite della famiglia Galliano, quel Giovanni che, per primo, acquistò delle vigne a Loazzolo, dando così vita alla sua idea di vino.

Metodo Classico Rosé Giovanni Galliano Brut, 2018, di Borgo Maragliano
Metodo Classico Rosé Giovanni Galliano Brut, 2018, di Borgo Maragliano

Il Rosé Giovanni Galliano: un Metodo Classico di Qualità

Il Rosato Giovanni Galliano, dosaggio Brut, viene realizzato con grappoli di Pinot Nero coltivati su ripidi pendii collinari, a un’altitudine di 410 metri sul livello del mare, su un suolo variegato, formato da tufo e arenarie.  Dopo la raccolta manuale, le uve vengono pressate sofficemente, dando così vita a quel “succo” già rosato che verrà poi fermentato in acciaio. Al termine della vinificazione, il vino rimane ad affinare per circa 8 mesi, quindi viene imbottigliato, con l’aggiunta di zuccheri e lieviti, per la seconda fermentazione in bottiglia. A completamento di quest’ultima, il vino spumeggiante rimane a contatto con i lieviti per 36 mesi. Una lavorazione esclusiva e un lungo affinamento per un Metodo Classico generoso di profumi e sapori.

Il Rosé Giovanni Galliano: Profumi e Gusto

Uno spumante champenoise che profuma di pane appena sfornato, di mandorle e di fragole, con un tocco di scorza d’arancia e succo di pompelmo rosa.  Un’aromaticità che non finisce qui e si amplia con nuance erbacee che fanno pensare al basilico. Un ensemble di sensazioni fruttate,  fragranti e vegetali che si fa subito sentire, appena lo stappi e lo versi. Un calice da cui ti guardano fitte bollicine, finissime, capaci di rendere cremoso l’assaggio, nonostante la vivacità della carbonica. Un gusto in cui senti subito l’acidità, con rinfrescanti note agrumate, e poi l’appetitosa mineralità, con richiami quasi gessosi e delicatamente salini. Un assaggio che culmina in una persistenza fragrante, fruttata e balsamica, con ritorni di mandorle, agrumi e frutti rossi. Uno spumante che piace proprio per il suo invitante gioco di freschezza e morbidezza e per quella sua persistenza d’autore, straripante di ricordi aromatici.

Il Rosé Giovanni Galliano: ottimo con gli involtini di melanzane e tzatziki e con la pizza, ancora meglio se con bufala e basilico
Il Rosé Giovanni Galliano: ottimo con gli involtini di melanzane e tzatziki e con la pizza, ancora meglio se con bufala e basilico

Il Rosé Giovanni Galliano: Abbinamenti con il Cibo

Con una personalità così piacevole, il Rosé Giovanni Galliano nasce per abbinarsi a ingredienti e ricette diverse. La sua particolare aromaticità, da cui emergono spiccate sensazioni fragranti, agrumate e anche erbacee, gli permette di conferire uno sprint in più soprattutto a ricette con protagonisti pesci e crostacei, a crudo, formaggi freschi e ortaggi. Bollicine che, pertanto, sono grandi amiche di vegetariani e vegani. Se questo Rosé brut risulta ottimo con delle tartine con ciauscolo e robiola, è allo stesso tempo un perfetto compagno per una tartare di tonno e avocado e una pizza bufala, pachino e basilico: piatti che vengono insaporiti e vivacizzati dal connubio fresco – sapido del vino.

Il Rosé Giovanni Galliano: ottimo con una tartare con tonno, avocado e anacardi
Il Rosé Giovanni Galliano: ottimo con una tartare con tonno, avocado e anacardi

Grazie al suo finish setoso e alle sfumature erbacee, questo Rosé è particolarmente squisito con degli involtini di melanzane e tzatziki. Un appetizer difficile in termini di abbinamento con il vino, fortemente aromatico e con evidenti sfumature amare e tendenzialmente acidule, ma che trova giusta morbidezza e persistenza nelle bollicine del Rosé Giovanni Galliano. Provare per credere.

Cheers!

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