Chi l’ha detto che il Prosecco è un vino prettamente estivo? Con l’avvicinarsi delle feste, un Prosecco di qualità può davvero rendere speciale la nostra tavola, soprattutto se scegliamo l’abbinamento perfetto.
Oggi, però, non vi parlo però di un Prosecco a caso ma dell’ottimo Prosecco Superiore di Cartizze dei Fratelli Bortolin di Santo Stefano in Valdobbiadene, già provato numerose volte al Vinitaly, e che ho deciso di degustare nuovamente in questi giorni, per dei piacevoli pranzi invernali.
Cartizze? Una DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) che è indice di un Prosecco più strutturato e ricco di profumi, una descrizione che rispecchia pienamente il prodotto presentato dai fratelli Bortolin.
Quindi come possiamo abbinare correttamente un prodotto di questo tipo?
Il Prosecco Superiore di Cartizze dei Fratelli Bortolin: Colore, Profumi e Gusto
Di un bel giallo paglierino vivido, con tenui riflessi verde mela, questo Prosecco regala profumi variegati e intensi: mele croccanti, scorza di limone, melone bianco e pesca gialla colpiscono subito l’olfatto, per poi lasciare spazio a note vegetali e floreali di mentuccia e glicine.
Un sorso perfettamente strutturato e bilanciato tra freschezza e sapidità minerale, con una gustosa scia minerale di fine estate, al sapore di melone e lime.
Un Prosecco decisamente corposo, fresco e croccante, ma con una morbidezza setosa, piacevolmente vivacizzata dal ricco perlage.
Non è “il prosecchino”! Il Prosecco Superiore di Cartizze dei Fratelli Bortolin è un metodo Martinotti dotato davvero di un’incantevole ampiezza gusto – olfattiva, adatto ad accompagnare tantissime pietanza sfiziose.
Vediamo ora tutti i possibili abbinamenti per questo ottimo Cartizze.
Abbinando il Prosecco Superiore di Cartizze dei Fratelli Bortolin
In realtà è molto più semplice di quanto si possa pensare! Come già sappiamo, spesso il Prosecco si presenta come un vino che può abbinarsi a tutto pasto, specie se le pietanze hanno del pesce come ingredienti principe.
La delicatezza dei sapori della carne di alcuni pesci e crostacei, insieme alla loro tipica tendenza dolce, ben si sposano con il gusto pungente e rinfrescante di un Prosecco.
Spesso però la struttura poco corposa del Prosecco può non essere in grado di sostenere l’importanza di primi piatti ricchi e saporiti, anche a base di pesce, come possono essere dei tagliolini allo scoglio oppure un risotto alla pescatora.
Infatti per questi piatti, di solito, si prediligono vini bianchi decisamente più corposi e più intensi come un Greco di Tufo oppure un Vermentino di Gallura.
Se questo discorso può essere valido per un Prosecco Trevigiano e, in molti casi, anche per un Prosecco “Base” di Conegliano – Valdobbiadene, la situazione è diversa per un prodotto particolare come il Cartizze dei Fratelli Bortolin: qui la struttura importante di questo Prosecco è chiaramente percepibile e i profumi sono sicuramente più importanti e intensi.
Inoltre è ben evidente l’impronta sapida e leggermente ammandorlata, che di certo ci può suggerire qualche abbinamento vincente.
Un Prosecco così intenso, per la sua acidità di base, può accompagnare bene anche dei primi piatti come una lasagna di pesce e verdure oppure delle crespelle ai funghi e formaggio.
L’importante è che il piatto, a base di pesce o verdure, presenti un’importante tendenza dolce e una grassezza percepibile, affinchè l’effervescenza del Cartizze riesca ad esaltarne pienamente sapori e profumi.
Questo non vuol dire che non si può cominciare ad assaggiare questo vino anche prima! Anche da solo o con un bel antipasto di scampi, melone e avocado è un Prosecco che non smetteresti mai di bere … ma ricordiamoci di lasciarne un po’ per il dopo 😉
Se si vuole iniziare con un Prosecco più leggero per poi passare al Cartizze, si può partire da questo qui, sempre dei Fratelli Bortolin!
p.s. Potete trovare questo delizioso Prosecco anche online su Svinando, a questo link, a circa 13 Euro.