
Una delle tappe del percorso enologico di Matelica è l’Azienda Collestefano, di proprietà della famiglia Marchionni.
Da sempre contadini, i Marchionni giungono a Rustano di Castelraimondo (MC), intorno al 1960 e fondano l’azienda di famiglia.
Siamo nelle Marche centrali, al confine con l’Umbria, valle di Camerino. La tenuta si trova immersa nei vigneti di proprietà sopra Castelraimondo a 450 metri completamente immersa tra la campagna.
Iniziamo la nostra visita con Fabio che ci illustra l’ubicazione dei vigneti, solamente impiantati con uva Verdicchio.
Si tratta di 18 ha circa, in cui si pratica agricoltura biologica.
Qui il biologico è praticato da sempre, e dal 1995 è anche certificate CCPB, organismo di certificazione e controllo dei prodotti agroalimentari e “no food” ottenuti nel settore della produzione biologica e in quella eco-compatibile ed eco-sostenibile.
Il vigneto è parte di un più ampio sistema ecologico autosufficiente e equilibrato. Un sistema composto anche da leguminose ed erbaio da sovescio, come la veccia villosa, il favino e il pisello.
Il terreno è nutrito esclusivamente di concime organico, riducendo al minimo l’utilizzo del rame. La produzione si attesta sulle 100.000 bottiglie/anno.
La vendemmia è effettuata a mano, e l’uva, riposta in piccole cassette, è velocemente portata alla moderna cantina.
Una cantina nuova, che permette di compiere tutte le principali operazioni a caduta, seguendo una vinificazione tradizionale e nel massimo rispetto del prodotto di origine, e con un uso minimo della anidride solforosa, di gran lunga inferiore ai termini di legge consentiti.
Una volta effettuata la pressatura soffice il mosto è lasciato a riposare poche ore a diretto contatto con l’aria, ciò ha un effetto migliorativo rispetto ai potenziali problemi di ossidazione che potrebbero avvenire successivamente.
Il vino, frutto di un blend dei vari vigneti aziendali, ciascuno dei quali dona qualcosa al taglio finale, è ottenuto da una classica vinificazione in bianco condotta a temperatura piuttosto contenuta. Per pulire si utilizza esclusivamente il freddo.
Sia in fermentazione che in affinamento il vino è conservato solo in acciaio, affina sulle fecce fini da ottobre a febbraio, quindi completa la sua maturazione in bottiglia.
I Vini dell’Azienda Collestefano
Passiamo ora alla degustazione dei vini aziendali.
Ovviamente la fa da padrone il “Verdicchio di Matelica ColleStefano”, ma ci interessiamo anche alla produzione, molto esigua in verità, di un metodo classico da uve verdicchio, e di una bollicina rosato “Bollicine di Serena” creata per festeggiare una delle figlie di Fabio.
Il Verdicchio di Collestefano 2014 è estremamente lucente, e già tradisce delle preziose informazioni sulla sua acidità che si attesta tra i 6.5 e i 7.5 g/l. Il profumo è fruttato, di agrumi, tuttavia in bocca è morbido, di buon corpo. La gradazione alcolica di “soli” 12 gradi è perfettamente bilanciata e integrata dall’estratto di 28 g/l, più tipico di un Barolo che di un bianco; le rese sono sugli 80 q/ha.
In bocca è poi piacevolmente fresco e sapido, ciò che gli dona un interessante e durevole persistenza aromatica.
Le Bollicine, metodo classico, ci colpiscono per freschezza, finezza e durevolezza del perlage. Un altro esempio della flessibilità del verdicchio, che come sappiamo può essere impiegato sia nelle versioni classiche di vino secco e fermo, ma anche come passito o spumantizzato, sia secondo il metodo classico che quello charmat.