Per un momento di comfort totale, il Nicolò di Bindi Sergardi è proprio da stappare. Lo definirei quasi una coccola autunnale. Non so se hai presente quei rossi dall’abbraccio setoso e fruttato che poi, lentamente, rilasciano il loro intenso sapore che rimane a lungo impresso al palato. Ecco, questo Governo all’Uso Toscano è così. Regna sulle tavole, portando un momento di luminoso calore anche nelle giornate tempestose. Già da solo, fa tanto Natale.
Ora te lo racconto meglio.
Il Governo all’Uso Toscano secondo Bindi Sergardi
La famiglia Bindi Sergardi è profondamente radicata nel territorio toscano, proprietaria dei suoi terreni fin dal 1349, nel Senese. I suoi vini sono frutto dell’esperienza agricola e vinicola di ben 23 generazioni che si sono avvicendate nella cura della tenuta. La stessa sede dell’azienda è una magnifica dimora nella campagna di Monteriggioni, circondata da ulivi e filari di vite. Una produzione di successo sia per quanto riguarda i vini che l’olio, entrambi gustosi e territoriali. Protagonista indiscusso delle sue vigne è il Sangiovese, utilizzato nella produzione del Chianti Classico ma anche per altri gustosi rossi toscani, siglati IGT.
Le uve da cui prende vita il loro Nicolò provengono dai terreni della Tenuta I Colli, tra i comuni di Castelnuovo Barardenga e Monteriggioni. In questo terroir, il Sangiovese trae ottimale nutrimento dai terreni tipici della zona, segnati dal cosiddetto “Giallo di Siena”, un particolare suolo calcareo che favorisce la nascita di vini solcati da una bella acidità e, pertanto, potenzialmente longevi.
Nel sistema del Governo all’Uso Toscano, già raccontato qui, usato anche per la produzione del Nicolò, il mosto ottenuto dalle uve appassite viene aggiunto al vino realizzato con la prima vinificazione. Una fusione che crea una doppia fermentazione capace di donare ancora più spessore e gusto al vino finale. In effetti, il Nicolò ha una persistenza notevole. Ora ti rivelo com’è all’assaggio.
Il Nicolò di Bindi Sergardi – colore, profumi e gusto
Rosso rubino, com’è tipico dei Sangiovesi fin dalla gioventù. Un colore bello carico, denso, che riflette la personalità del nettare. I profumi del Nicolò di Bindi Sergardi sono soprattutto fruttati, almeno all’inizio, con le tipiche note di ciliegia in bellavista, accompagnate da sfumature boschive e floreali che ricordano il muschio e le violette. La nota speziata rimane molto in sordina per rivelarsi di più all’assaggio. Il gusto del Nicolò è fresco, setoso e succoso, dalla piacevole grinta tannica. Un assaggio che scivola vellutato e poi si accende con sensazioni saporite e speziate che richiamano la liquirizia e il pepe nero. Un sorso equilibrato, dove la morbidezza è in armonia con mineralità e acidità, che invita ad altri succulenti assaggi.
Se è già piacevole e avvolgente da solo, con i cibi giusti accanto diventa davvero un comfort wine, uno di quei vini capaci di trasmettere buon umore anche nelle giornate più cupe e fredde.
Il Nicolò di Bindi Sergardi – i migliori abbinamenti
Il Nicolò ha quel fascino morbido, ma anche fresco e intenso, che sposa benissimo ricette sugose e succulente, anche belle saporite.
L’ho trovato fantastico con degli spaghetti al ragù di cinghiale o anche solo conditi con un sugo di cacciagione. Un ingrediente dall’appeal deciso il cinghiale, dall’impronta gustativa particolare, selvaggia e persistente. Proprio il profilo aromatico del Nicolò di Bindi Sergardi favorisce il completo successo dell’abbinamento, grazie alle sue nuance che ricordano il bosco e le spezie e che si fondono perfettamente al gusto del cinghiale e, in generale, della cacciagione.
Uno di quei rossi ideali anche per delle lasagne funghi e salsiccia, a cui dona particolare slancio grazie alla sua succosa freschezza. Altrimenti, il Nicolò è ottimo con un classico ragù impreziosito da funghi, con dei crostini alla toscana, con i secondi di carni rosse cotte in padella, al forno o, ancora meglio, alla brace. Da non perdere anche con degli straccetti ai funghi, con un classico roast beef con patate o con un succulento filetto alla Wellington.
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