Un bianco siciliano sorprendente: è nella natura del Gibelè stupire. Uno Zibibbo in purezza dall’appeal secco e rinfrescante, senza rinunciare a un tocco morbido e deliziosamente fruttato. Un vino di cui è davvero impossibile stancarsi, da gustare con passione in ogni stagione, grazie alle sue molteplici possibilità di abbinamento. Continua la lettura per scoprirle.
Il Gibelè: l’Idea di Cantine Pellegrino
Cantine Pellegrino è IL nome della produzione vinicola siciliana più ricca e variegata. Famosa in origine soprattutto per i suoi Marsala, questa rinomata azienda, attiva da oltre un secolo, ha dimostrato di saper raccontare alla perfezione il fascino dei più importanti vitigni autoctoni siciliani. Non solo passiti e liquorosi, poiché l’esperienza Pellegrino spazia da spumanti raffinati a rossi intensi, passando per bianchi minerali e varietali, come anche il Gibelè.
Un vino che è stato chiamato così in onore della montagna dell’isola dei Dammusi: un bianco che, quindi, è doppiamente omaggio al territorio, per titolo e caratteristiche organolettiche. Uno Zibibbo in purezza secco, dal fascino territoriale, realizzato con uve coltivate sui terreni vulcanici dell’Agro di Petrosino e di Mazara del Vallo. Un’etichetta che, come vuole l’esperienza tutta familiare di Cantine Pellegrino, coniuga bontà a un giusto prezzo.
Il Gibelè: Profumi e Gusto
Per abbinare al meglio il Gibelè, bisogna conoscerne profumi e sapori. Un’indagine che è un vero piacere. La sua aromaticità racconta il tocco frizzante degli agrumi di Sicilia e la dolcezza della frutta estiva, con note di scorza di limone, albicocche e pesche nettarine. Sensazioni che si ampliano con più delicate nuance erbacee e floreali, di basilico e zagara. Un gusto che è un perfetto mix di freschezza succosa e morbidezza, con una persistenza ricca di ritorni fruttati.
Il Gibelè è il vino che assaggi e ricompri sempre con piacere … e aspetta di abbinarlo alle pietanze giuste.
Il Gibelè: gli Abbinamenti con il Cibo più Gustosi
Rinfrescante, setoso … davvero equilibrato, pur non dimenticando la sua lunga e piacevole persistenza, dall’appeal estivo. Un incontro tra intensa aromaticità e morbidezza che permette a questo bianco anche abbinamenti sfidanti. Il Gibelè è un vino ottimo con le ostriche, di cui riesce a esaltare il fascino salmastro grazie al suo finish setoso, fruttato e citrino. Un abbinamento che non sarebbe certo riuscito senza la particolare scia aromatica e la morbidezza di cui il Gibelè è ben dotato.
Proprio per i suoi netti profumi, fruttati, floreali ed erbacei, è un vino che ama la cucina di mare e vegetariana, specialmente quelle ricette in cui la frutta, fresca o secca, incontra il pesce, le verdure e i formaggi cremosi.
Il Gibelè è sempre un successo accanto alle seguenti ricette: tagliatelle con burrata, alici, pistacchi e scorza di limone, uramaki roll con salmone, Philadelphia e mango, sarde a beccafico, spaghetti cozze e melanzane, involtini di pesce spada alla siciliana, tartare di branzino all’arancia.
p.s. Non è un caso che il Gibelè sia ottimo anche con il sushi fusion e i crudi pesce: le uve di Zibibbo si prestano bene alla realizzazione di vini perfetti per esaltare questo tipo di ricette. Per saperne di più, dai un’occhiata qui:
https://www.bwined.it/vino-e-sushi-guida-definitiva-per-un-abbinamento-perfetto/
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