Una ricetta semplice e intramontabile come quella protagonista di questo post, merita un buon vino accanto. Qui, fortunatamente, avevo già individuato 2 ottimi nettari in abbinamento. Tuttavia, dopo averla accompagnata con uno sfizioso Aglianico di Calabria, non potevo non raccontare anche quest’altro rosso: davvero un Vino perfetto per la Tagliata al Balsamico. Pochi ingredienti per un matrimonio di sapore che promette di durare in eterno. Vuoi dare un’occhiata e un assaggio?
L’Aglianico Petra Ceci 2017 – Profumi e Gusto
Il Petra Ceci 2017, prodotto dall’azienda Montemajor dell’enologo Mario Ercolino, è un Aglianico dal fascino particolare, ricco di morbidezza ma anche di una freschezza vegetale che ti porta a spasso tra i boschi tipici della macchia mediterranea, a un passo dal mare. Gli appartengono profumi caldi, delicatamente fruttati, tostati e vegetali che attirano con il fascino di un delicato mon cheri e di tante erbe aromatiche, come menta, timo e rosmarino. Un rosso che regala un sorso felice, che piace senza mai appesantire, dotato di una lunga persistenza balsamica, resa setosa dalla dolcezza delle ciliegie e dei frutti di bosco. Un vino intenso e dotato, al contempo, di un ottimo equilibrio che rende ogni suo aspetto ancora più appetitoso: non è certo un rosso che profuma e sa solo di frutta! Il Petra Ceci unisce forza e raffinatezza, in un gusto che risulta sempre impagabile, assaporabile a un prezzo davvero ottimo.
Il Petra Ceci 2017 -Montemajor … più rubino di così 🙂
L’Aglianico Petra Ceci 2017: un Vino perfetto per la Tagliata al Balsamico
Quali sono le Caratteristiche più Gustose di una Tagliata al Balsamico?
La tagliata al balsamico costituisce una ricetta intramontabile e dal gusto genuino, che poggia le sue solide e golose fondamenta sulla qualità di due ingredienti principali: la carne di manzo e l’aceto balsamico di Modena. Per prepararla, scegli un taglio di carne adatto, piacevolmente marezzato, per un gusto più saporito, e un aceto balsamico vero, senza aggiunta di coloranti o melassa. Agli ingredienti base, in questo succoso esperimento di abbinamento cibo vino, ho aggiunto qualche fogliolina di timo, per conferire un tocco erbaceo e rinfrescante alla pseudo-dolcezza della carne.
Perchè l’Aglianico Petra Ceci 2017 è così buono accanto a una Tagliata al Balsamico?
Tanti sono i vini rossi che amano le carni cotte brevemente, in padella e alla piastra, con il cuore leggermente al sangue, pochi però apprezzano ugualmente la sensazione agrodolce, con una punta di amaro, tipica di una salsa all’aceto balsamico.Questo, fortunatamente, non è il caso del Petra Ceci: davvero un Vino Perfetto per una tagliata al balsamico. Il tocco vellutato ed equilibrato del vino esalta il gusto particolare del condimento al balsamico e la freschezza vegetale arricchisce di persistenza aromatica il gusto della carne e la già viva balsamicità della salsa. Infine, come finale aggiunta intrigante, il gusto goloso della pietanza si impreziosisce con delicate sfumature al cacao… da leccarsi i baffi, peccato che ricetta e vino finiscano subito!
Prova anche tu questo abbinamento ad alto godimento! Puoi trovare il Petra Ceci 2017qui, a circa 7 euro.
Cheers!
P. S. Se preferisci, puoi abbinare questo Aglianico, con gusto, anche a un cosciotto d’agnello alle erbe o con un carrè d’agnello ai frutti di bosco.
Dagli
antipasti ai dolci, passando a degli sfiziosi e alternativi secondi, a
base di carne o di formaggi, è sempre possibile scegliere il vino adatto per
gusto, armonia d’abbinamento e prezzo … anche in questi strani frangenti!
Scoprite qui le scelte vinose di Bwined per una Pasqua all’insegna della bontà,
gourmet nei sapori e leggera nei costi.
Finger Food Asparagi e Uova
I Vini per una Pasqua Gourmet – Sfiziose Bollicine per degli Antipasti con protagonisti gli Asparagi
Lo spumante ideale per un gustoso antipasto con uova e asparagi è il Prosecco Extra Dry dei Fratelli Bortolin. Con quel suo gusto di frutta croccante, la freschezza equilibrata e il perlage spumoso e setoso è la scelta perfetta per valorizzare i profumi di questo finger food dalla tendenza dolce, conferendogli delle vivaci nuance agrumate. Bollicine piacevoli che vanno via a una velocità Incredibile. Per fortuna che si possono trovare online a circa 10 euro, come qui, ad esempio. Assaporato tante volte e in numerose occasioni, si sposa bene anche a degli assaggi di pizza bianca e mortadella o di pizza bianca con patate e mozzarella, con dei bocconcini fritti di pollo, con dei crostini con vongole e asparagi, con un riso saltato con piselli e guanciale croccante i con degli involtini di sfoglia con ricotta e asparagi.
Prosecco Extra Dry – Fratelli Bortolin
I Vini per una Pasqua Gourmet – Due Bianchi per dei Primi Piatti con Protagonisti Carciofi e Asparagi
Il Berg 2018 di Colterenzio e le Lasagne agli Asparagi
Berg 2018 – Colterenzio
Per un gustoso primo piatto, come le lasagne agli asparagi, un ottimo accompagnamento è rappresentato dal Berg di Colterenzio, un Pinot Bianco profumato e dal gusto caldo, morbido ed equilibrato. Con i suoi aromi croccanti che ti fanno pensare proprio alle mele dell’alto Adige, è un vino che riesce bene ad esaltare il gusti naturale e particolare degli asparagi, specie se impiegati sono aromatico complemento di una ricca pasta. Lo trovi qui, a circa 12 Euro.
Il Fiano del Sannio 2019 di Fattoria La Rivolta e il Risotto ai Carciofi
Fiano Sannio 2019 – Fattoria La Rivolta
Se invece preferite gustare il sapore dei carciofi di stagione, magari declinati in un gustoso risotto, abbinategli l’ottimo ed economico Fiano del Sannio della Fattoria La Rivolta. Non lasciatevi ingannare dal piccolo prezzo, perchè si tratta di un bianco tipico e gustoso, dotato difreschezza e mineralità: doti che qui si esprimono con vigore ma in equilibrio. Un Fiano che piace per i suoi vivaci profumi e per la sua persistenza setosa, piena e leggermente agrumata,che esalta il sapore dei carciofi mettendone a nanna gli amari eccessi.
I Vini per una Pasqua Gourmet – I Rossi ideali per le Ricette con Protagonista l’Agnello
Il Montepulciano Rubesto 2016 di Cantina
Frentana e l’Agnello con Piselli e Patate.
Rubesto 2016 – Cantina Frentana
Con un rapporto qualità prezzo, tanto ottimo quanto il suo gusto, il Montepulciano d’Abruzzo Rubesto, prodotto dalla Cantina Frentana, è una scelta ottima nell’accompagnare la tipicità di un piatto di un cosciotto d’agnello al forno con patate e piselli. Grazie ai suoi profumi freschi e fruttati, con delicate note floreali e speziate, e un gusto morbido, dall’equilibrata persistenza fresco-sapida, è un vino che riesce bene a insaporire la tendenza dolce dell’agnello e delle verdure, senza coprirne la tipica saporosità, regalandogli anche leggere note di prugne e liquirizia. Un Montepulciano d’Abruzzo Riserva squisito e armonioso che potete trovare online a soli 6,50 Euro.
Il Falcotto 2015 di Fontezoppa: la Vernaccia che sa bene come ingolosire le Cotolette d’Agnello
Agli amanti delle classiche cotolette d’agnello panate, da mangiare con le dita, non può sfuggire il carattere boschivo e speziato, ma soprattutto salino, del Falcotto di Fontezoppa. Una Vernaccia di Serrapetrona, secca e deliziosamente minerale, perfetta per insaporire il gusto della carne d’agnello, sgrassando, al contempo, la pesantezza della frittura. La potete trovare online, qui ad esempio, a circa 9 euro.
Falcotto 2015 di Fontezoppa
I Vini per una Pasqua Gourmet – Grandi Rossi (anche) da Formaggi
Per tutti coloro che non amano la carne, i seguenti vini rossi sono ottimi anche con
degli assaggi di formaggi saporiti e stagionati.
Il Taurasi 2014 di feudi di San
Gregorio: Agnello e Formaggi!
Taurasi 2014 – Feudi di San Gregorio
Il Taurasi dei Feudi di San Gregorio e un vino dalla bontà innegabile, espressione tipica e golosa di fantastiche uve d’Aglianico. Un rosso che profuma intensamente di more e ciliegie sotto spirito, di foglie d’alloro e menta, di spezie dolci e piccanti, con uno sfizioso tocco tostato di chicchi di caffè e tabacco da pipa. Succulenti sensazioni che riscopriamo a ogni sorso, dove questo Taurasi ci conquista con una ricca mineralità e una persistenza balsamica e delicatamente piccante, con ricordi di pepe e cannella. Perfetto con un Carrè d’agnello alle prugne così come con un tagliere con assaggi di pecorini di fossa. Lo trovi online, come qui ad esempio, a circa 18 Euro.
Il Burdese 2015 di Planeta – Ottimo con l’Anatra e i Formaggi saporiti
Burdese 2015 – Planeta
Per chi preferisce il fascino della raffinata anatra per celebrare questo particolare momento festivo, il Burdese di Planeta è una scelta davvero perfetta. Un vino che sposa benissimo il gusto delle carni in agrodolce. Un rosso, a base di uve di Cabernet Sauvignon e Franc, nate sotto il sole delle siciliane colline di Menfi, che sprigiona intensi profumi di macchia mediterranea e appetitose sensazioni speziate. Con il suo gusto morbido e pieno, dai tannini finissimi e dalla persistenza vellutata, è il compagno vinoso ideale per un bel petto d’anatra in agrodolce o per dei golosi assaggi di Provolone con una chutney di pere e cannella o di Casolet con composta di ciliegie. Lo puoi reperire online, a questo link, al costo di 18 Euro.
I Vini per una Pasqua Gourmet: Delizie Enoiche da Dessert
Le Cinque Pietre 2017 di Telaro: una sfiziosa vendemmia tardiva accanto a una squisita Pastiera
Le Cinque Pietre – Telaro
Ecco una squisita versione passita di Falanghina campana. Le Cinque Pietre di Telaro è un vino dolce dal gusto ricco ma sempre piacevolmente fresco. Un passito forte di un’aromaticità eterogenea, che avvolge con sensazioni di agrumi canditi, croccante alle mandorle, miele millefiori, zucchero filato, fichi secchi e sfumature speziate di pepe bianco e zafferano. Un passito morbido ed equilibrato che lascia in bocca un’emozionante sensazione vellutata e avvolgente, con ricordi di scorza di limone, frutta secca e nuance speziate. Un compagno perfetto per la squisita e tipica ricchezza di una classica pastiera. Puoi trovare Le Cinque Pietre qui, a circa 15 Euro.
Una golosa Malvasia per impreziosire di sapore la classica Colomba
Non dimentichiamo la morbida bontà della colomba. Un dolce tipico di cui molti farebbero anche a meno ma che, nella sua armoniosa semplicità, può diventare una vera bomba di sapore, specie se in compagnia della Malvasia Balanubi Fondo Filara di Nicosia. Una vendemmia tardiva che sprigiona intensi profumi di albicocche secche e caramella d’orzo. Ben dosata in dolcezza, regala una persistenza fruttata, vivacizzata da piacevole freschezza e da una gustosa sensazione di caramella mou. Una Malvasia dolce che si abbina con gusto anche ad altri dolci, tipici del periodo: come la carrot cake, il semifreddo di colomba e i classici biscotti di Pasqua alle mandorle.
Grande rapporto qualità prezzo per un vino da dessert che puoi trovare facilmente qui, a circa 10 Euro.
Che cosa ne dici? Pensi di aver trovato i tuoi Vini per una Pasqua Gourmet?
Raccontaceli, commentando l’articolo!
Cheers!
Se hai bisogno di qualche altre idea … dai un’occhiata ai seguenti articoli:
Nell’avvicinarsi di questa Pasqua 2019, voglio proprio
suggerirvi tutti i migliori Vini per
l’Agnello al Forno!
Tutti? Forse non proprio, ma stavolta non mi limiterò a 5, 10 vini da abbinare a questo classico pasquale, stavolta ne approfitto per raccontarvi come, in ogni regione italiana, possa esistere almeno un vino perfetto per questa specialità.
Non dovete andare a cercare il giusto compagno vinoso a km
di distanza, la soluzione può essere davvero a portata di mano e, probabilmente,
è anche più economica di quanto pensiate.
Pronti a conoscere tutti i Vini per l’Agnello ? Scoperti finora da BWined, ovviamente … in
futuro ce ne saranno altri, vedrete!
Intanto, per questa Pasqua, eccovi 21 ottimi Vini da abbinare al più classico dei classici: l’Agnello al Forno con contorno di Patate.
21 Vini per l’Agnello al Forno
1. Fumin 2015 – Anselmet (Valle D’Aosta)
Mai sentito parlare del Fumin? Non è mai troppo tardi!
Cogliete la Pasqua come occasione per assaggiare questo vino da autoctone e
omonime uve della Valle D’Aosta.
Fumin – Anselmet
Il Fumin di Anselmet accompagna egregiamente, con la giusta
tannicità e freschezza, i sapori dell’agnello al forno con contorno di patate,
mentre i suoi spiccati profumi vanno a ingolosirne la delicatezza delle carni.
Ogni boccone viene così rallegrato da aromi di ribes e
radici di liquirizia.
I nobili sapori del classico agnello al forno potrebbero
essere accompagnati da tante grandi eccellenze piemontesi. La scelta è ampia
ma, per stavolta, voglio suggerirvi un vino poco conosciuto e dall’ottimo
prezzo.
Barbera D’Asti VignaLina
Come ho potuto non scoprire prima questa fantastica Barbera
d’Asti? A parer mio uno di quei vini che berresti a ogni occasione! Un rosso
che si abbina molto bene alla carne d’agnello, ne rinfresca il sapore e lo
rende più deciso, ma che potete sfruttare su un’infinità di piatti: con il
filetto di maiale al pepe verde, con il bollito misto alla piemontese, con la
tagliata al lardo, con gli agnolotti al ragù e con le lasagne al sugo di
agnello.
Un vino che sprigiona sentori torrefatti, dolci e amari, di
cacao e caffè, seguiti da vivaci note di timo, violette e liquirizia. Un vino
in cui la componente fruttata si sente appena, una Barbera con un sapore
davvero particolare, strutturata ma bevibilissima, specie con il cibo giusto
accanto!
Trovate la Barbera VignaLina qui, a circa 13 Euro.
3. Valtellina Superiore Giovanni Segantini – Triacca (Lombardia)
Dalla Lombardia non potevo fare a meno di proporvi il nobile
Nebbiolo – Chiavennasca della Valtellina.
Valtellina Superiore Giovanni Segantini
Un sapiente equilibrio, per un rosso caldo e strutturato che
scorre fresco e leggiadro al palato.
Un rosso tipico che arricchisce la pietanza pasquale di
dolci aromi fruttati e di un’intensa nuvola aromatica che richiama i profumi
del timo, del rosmarino e dell’ailanto.
Un vino che lascia in bocca il chiaro gusto della carne
d’agnello, corredato da note speziate ed erbacee.
Altro gran vino con un ottimo prezzo, lo potete trovare online qui, a circa 17 Euro.
Ecco a voi una grandissima espressione del Lagrein
Altoatesino!
Lagrein Mantsch
Cha faccia ottima compagnia all’agnello al forno è giusto
quel punto in più per cui ve lo suggerisco per il menù pasquale, ma è un vino
che andrebbe scelto in ogni bella occasione da festeggiare.
Un rosso intenso, dal bouquet aromatico fruttato ma cupo,
con tocchi di erbe e sottobosco e ricchi rimandi speziati.
All’assaggio sentiamo chiaramente il gusto della radice di
liquirizia, del succo di mirtilli, una componente vegetale ricca di erbe appena
colte, come il timo, la lavanda, il rosmarino.
E’ propria la piacevole acidità il punto di forza di questo profumato
rosso, quel sapore fresco, vegetale e un pochino balsamico che rende meno dolce
la carne di agnello, arricchendone il gusto.
Questo è davvero un’ottima opportunità per presentarvi un
delizioso e particolare vitigno autoctono trentino: il Rebo, nell’espressione
in purezza del “Rebòro”, prodotto da Francesco Poli.
Rebòro
Il pregiato Rebòro segue le orme dell’Amarone, poichè
prodotto attraverso un appassimento delle uve prima della vinificazione.
Un’uva e una procedura che si rivela vincente, regalandoci un
rosso dai profumi netti e dal sapore deciso e intenso.
Note di violette e marmellata di ciliegie, cioccolato e spezie regalano un’aromaticità piuttosto
dolce che si stempera notevolmente all’assaggio, dove è la persistenza
speziata a dominare.
Un vino che conferisce all’agnello e alle patate al forno un
gusto deciso, più profumato e deliziosamente speziato, con cenni di noce
moscata e pepe garofanato.
Un vino assolutamente speciale, provatene la corposa e intensa 2010 che trovate qui, a circa 35 Euro.
6. Testal 2012 – Nicolis (Veneto)
Volevate un Amarone? Ebbene no, trovo che questo rosso
ugualmente tipico del Veneto sia davvero particolare e gustoso in abbinamento
all’agnello al forno.
Testal
In questo vino a base di Uva Corvina, troviamo tutti quegli
aromi e sapori, di frutta rossa matura e in confettura, di spezie, erbe
aromatiche, che accompagnano e arricchiscono il gusto dell’agnello preparato al
forno, con un semplice contorno di verdure.
Un vino poco conosciuto, ma che merita di essere scoperto e
assaggiato, dall’ottimo prezzo e di grande tipicità … perché l’uva corvina non
è buona solo per fare il super conosciuto Amarone!
Potete trovare il Testal online, a questo link, a 17 Euro.
7. Pignolo Colli Orientali del Friuli 2008 – Gigante (Friuli Venezia Giulia)
In questa regione avrei potuto consigliarvi un’infinità di
vini a base di Merlot e Cabernet Sauvignon, assolutamente perfetti in
abbinamento all’agnello al forno.
Pignolo Gigante
Tuttavia voglio regalarvi un ulteriore momento di tipicità
per questi abbinamenti cibo vino pasquali.
Ecco allora che vi presento il Pignolo dei Colli Orientali
del Friuli di Gigante: tanti profumi, tanti sapori, in cui emergono soprattutto
le note fruttate, balsamiche e tostate, di ciliegia, cuoio, tabacco e
cioccolato.
Un rosso tipico, prodotto dalle omonime uve, che regala
all’agnello una ventata di freschezza mentolata, un’invitante dolcezza su note
di ciliegia e cacao e una lunga persistenza arricchita di note speziate e
saporite.
Solo a raccontarvelo mi è venuta l’acquolina in bocca … magari lo riprovo anche per questa Pasqua 2019 🙂
8. Ormeasco di Pornassio – Cascina Nirasca (Liguria)
Colgo l’occasione per menzionare senza indugio l’ottimo e
tipico Ormeasco di Pornassio, nella saporita versione Superiore di Cascina
Nirasca.
Ormeasco di Pornassio – Cascina Nirasca
Siamo di fronte a una tipica espressione del Nebbiolo in
Liguria che regala un sorso profumato di macchia mediterranea oltreché di
ciliegie mature, violetta e note speziatei tra il dolce e il piccante.
Per la grande freschezza gustativa che l’Ormeasco ligure sa
dare, è un rosso che, nella versione base, viene suggerito anche in abbinamento a piatti
di pesce elaborati, come il trancio di pesce spada con pomodorini, cotto al
forno.
Tuttavia l’intensità gustativa di questo particolare rosso
di Cascina Nirasca è davvero perfetta nel rendere molto più saporita la carne
d’agnello al forno. Quel tocco di
sapidità e aromaticità in più che, con l’agnello, non guasta mai.
E’ un vino che non si trova facilmente online ma, se avete
la fortuna di trovarvi in Liguria, vi consiglio davvero di fare un salto alla
Cascina Nirasca per apprezzare di persona questo ottimo rosso dei monti liguri.
9. Ronco dei Ciliegi 2011– Castelluccio (Emilia Romagna)
Non così facile da trovare ma assolutamente imperdibile da
provare in abbinamento al classico agnello pasquale.
Ronco dei Ciliegi
Questo Sangiovese di Romagna prodotto dall’azienda
Castelluccio si dipana su note scure di more e mirtilli, di iris, china e
tabacco, appena addolcite da sentori vanigliati.
Un gusto forte, dal tannino deciso ma ben inserito nella
rotondità della struttura, e persistente su note speziate e appena tostate. Un
rosso che arricchisce il gusto della carne d’agnello con note piacevoli e
fresche di frutti di bosco: proprio quel quid di acidità in più che rende
ancora più invitante il sapore della pietanza.
Potete trovare il Ronco dei Ciliegi online qui, a circa 12 Euro.
10. Borgonero 2015 – Borgo Scopeto (Toscana)
Ok, da questa regione c’è davvero l’imbarazzo della scelta in quanto a vini da abbinare all’agnello.
Borgonero
Qui, ve ne avevo già indicato uno, ma stavolta, per non ripetermi, voglio suggerirvi questo ottimo Supertuscan dall’eccellente rapporto qualità prezzo: il Borgonero di Borgo Scopeto.
17 Euro di gran
gusto, fruttato, balsamico, speziato ed etereo, di grande persistenza, da
accostare al tipico sapore dell’agnello al forno.
C’è chi dice sia un rosso adatto alla cacciagione. Anche,
sicuramente, ma prima di scomodare cinghiali e affini, provatelo con la
semplicità di questo secondo pasquale.
Non voglio essere di parte, ma quella Marchigiana è forse la
mia proposta vinosa preferita per accompagnare l’agnello.
Marinè – Fontezoppa
Il Marin di Cantine Fontezoppa, un Sangiovese in purezza,
regala profumi di prugne e more fresche, di sottobosco, felce, pepe nero e
cannella. Un sorso su note piuttosto dolci ma che si arricchisce con una bella
acidità e una persistenza su note speziate, con una punta di piccantezza
peposa.
Un gran gusto e un fantastico abbinamento a un prezzo assolutamente competitivo: potete acquistare il Marin qui, a circa 12 Euro.
12. Rosso di Montefalco 2015 – Raìna (Umbria)
Dall’Umbria con fervore, ecco che vi presento il Rosso di
Montefalco di Raìna.
Montefalco Rosso – Raìna
Un vino che nasce dall’amore per le vigne e per quella
tipicità territoriale che sa regalare quelle uve pregiate di Sagrantino che,
anche in questo rosso, lasciano sempre il tipico marchio.
Il Rosso di Montefalco di Raìna regala una sapiente fusione
di note fruttate, floreali e speziate e un sorso perfettamente calibrato tra
alcool e tannino e acidità e sapidità.
Sul finale, però, è la sapidità a vincere, con un sapore che
viaggia su un gusto di cannella, timo e rosa canina.
Un sorso davvero godurioso accanto a un bel boccone di
agnello al forno.
Potete trovare il Rosso di Montefalco di Raìna qui, a circa 13 Euro.
13. Cesanese di Olevano Romano Vignalibus 2016– Proietti (Lazio)
Dall’area di Olevano Romano arriva questo pregiato Cesanese
dell’azienda agricola Proietti.
Vignalibus – Proietti
Il Vignalibus colpisce subito con una grande intensità di
profumi, caldi, fruttati, eterei e speziati … solo dopo un po’ si sente la
piacevole freschezza della resina, degli aghi di pino, della felce,
dell’eucalipto e della mentuccia romana.
Un sorso inebriante, ricco di gusto, con un tannino davvero
suadente.
Un rosso che si beve con grande facilità ma, occhio,
l’alcool c’è … così perfettamente integrato che si sente appena ed è
giustissimo nell’accompagnare la succulenza di un cosciotto d’agnello al forno.
Lo potete acquistare in azienda a soli 9 Euro e, credetemi, l’assaggio vale la visita.
14. Montepulciano d’Abruzzo Rosso del Duca 2015 – Villa Medoro (Abruzzo)
Che ve lo dico a fare? Anche qui
si ha davvero l’imbarazzo della scelta, vuoi perché la carne di agnello fa
ampiamente parte della tradizione culinaria regionale, vuoi perché il
Montepulciano si presta benissimo a regalare vini perfetti in abbinamento al
più classico dei cosciotti al forno … nonché per i tipicissimi arrosticini di
pecora, come dimenticarli?
Rosso del Duca – Villa Medoro
Per questa Pasqua vi voglio
suggerire un più che buono Montepulciano d’Abruzzo di cui ancora non ho avuto
modo di scrivere: il Rosso del Duca di Villa Medoro.
Un’incredibile saporosità speziata e un binomio freschezza – sapidità da lasciare senza fiato, specie se pensate al prezzo a cui lo potete acquistare! A circa 12 Euro vi portate a casa una compagnia calda e intensa, riccamente profumata di amarena, ribes, pepe, liquirizia, grafite e tante ma tante erbe fresche e aromatiche.
Ovviamente è più che perfetto nello sposare il gusto dell’agnello al forno. Provatelo e ditemi!
15. Tintilia del Molise Cupaia 2013 – Tenimenti Grieco (Molise)
Il Tintilia, vitigno autoctono del Molise, può dare vini in
grado di accompagnare il gusto dell’agnello al forno?
Cupaia Tintilia del Molise
Certo che sì, e il Cupaia di Tenimenti Grieco ne è la prova
lampante.
Un rosso intenso e particolare, dai penetranti profumi di
violette appassite, di rosmarino e di timo, di cannella, cipria e ruggine.
Un sorso di grande sapidità, dove troviamo, al gusto, gli
stessi profumi sentiti appena versato nel bicchiere, con una persistenza su
note saporite, speziate e ferrose.
Un vino che aggiunge davvero grinta alla dolcezza
dell’agnello con contorno di patate … e pensare che non viene minimamente
toccato dal legno delle botti d’affinamento.
Qui , a 14 Euro, ne potete trovare l’ottima annata 2013, da bere nella sua piena maturità, in occasione di questa Pasqua!
16. Aglianico Vigna Quattro Confini 2014 – Benito Ferrara (Campania)
Dall’Irpinia arriva questo Aglianico di Benito Ferrara con
il suo variopinto bouquet aromatico, ricco di sensazioni floreali, fruttate,
erbacee e minerali.
Aglianico Vigna 4 Confini
Un bell’equilibrio tra sapidità e acidità riempie ogni sorso
della giusta saporosità e freschezza, corredata da una piacevole persistenza su
note di ferro e grafite.
Un tannino appena un pochino graffiante, ma assolutamente
piacevole nell’accompagnare i succhi e la succulenza di un bell’agnello cotto
al forno.
Un vino estremamente gustoso che si beve con grande
facilità, data anche la sua estrema versatilità in termini di abbinamento! Un
rosso tipico che potete degustare anche con una pasta al ragù o con della carne
al sangue, cotta alla brace.
Tuttavia, per me, la morte sua è proprio in abbinamento al
cosciotto d’agnello al forno. Che ne pensate?
Lo potete acquistare facilmente online, ad esempio a questo link, a soli 10 Euro … una bontà e un prezzo che spesso rendono le nuove annate facilmente sold-out.
17. Aglianico del Vulture Serra del Prete 2015 – Musto Carmelitano (Basilicata)
Se a Pasqua siete in Basilicata, quale occasione migliore
per provare il buon Serra del Prete di Musto Carmelitano! Un tannino finissimo,
di grande eleganza: c’è, fa il suo dovere, senza pensarci troppo.
Aglianico del Vulture Serra del Prete
Un Aglianico del Vulture con una sorprendente mineralità, un
gusto così saporito da poter quasi fare a meno del sale sulla carne.
Con l’agnello e questo vino a tavola regalerete ai vostri commensali momenti di grande delizia, a soli 14 Euro circa … a meno che non vogliate prendere più di una bottiglia :)J
Un rosso da uve Negroamaro che rappresenta una vera certezza
della regione, prodotto dall’esperienza e dalla lunga attività nel territorio
della Cantina Due Palme.
Un vino rosso ricco di mineralità e rimandi speziati
variegati: sia all’olfatto sia all’assaggio si sentono chiaramente il pepe
nero, il cardamomo, il coriandolo e l’intensità delle bacche di ginepro, a cui
si aggiunge la dolcezza di una confettura ai frutti di bosco e la freschezza
delle foglie di eucalipto.
Canonico – Cantina Due Palme
Un gran rosso degno di una sontuosa pietanza pasquale, come
l’agnello al forno, a cui saprà magistralmente conferire quel tocco d’intensità
speziata e balsamica in grado di renderlo ancora più saporito.
Un abbinamento che oserei definire eccellente, a un prezzo di sicuro meraviglioso: trovate il Canonico qui, a circa 7 Euro.
19. Ricupo – Cantine Farneto del Principe (Calabria)
Una chicca calabrese davvero da non perdere, specie se
l’abbinate all’agnello.
I tipici vini della regione, Magliocco, Castiglione e
Calabrese, si riuniscono in questo vino dall’elegante profilo aromatico.
Il Ricupo emana vigorosi profumi di petali di violetta e
glicine essiccati, di lamponi maturi, origano, rosmarino e amaranto, con una
traccia salina in sottofondo.
Un rosso tipico di grande finezza anche all’assaggio, dove
si percepisce chiaramente una bella sapidità iodata e lievemente ferrosa,
corredata da una freschezza che riporta al palato il sapore dei frutti rossi,
dei fiori appassiti e dell’origano.
Un vino ricco di sapore, denso e vigoroso che riesce a
trasmettere parte della sua forza e dei suoi profumi anche a un bel cosciotto
d’agnello al forno.
Provatelo di persona per sentirne l’intensità e la finezza: trovate il Ricupo qui, a 21 Euro.
20. Etna Rosso Luce di Lava 2013 – Cantine Russo (Sicilia)
Etna Rosso Luce di Lava
Un rosso che piace a tutti, profumato, intenso, caldo e
vellutato, con quello sprint giusto di freschezza che serve a renderlo leggero
e super bevibile.
Con un bicchiere di Luce di Lava veniamo veramente portati
sulle rocce nere delle pendici dell’Etna ad ascoltare il canto del vulcano,
percependo magicamente profumi di lamponi e ciliegie sotto spirito, di
sottobosco, corteccia, violette, iris, bacche di mirto e una valanga di note
speziate e tostate dolci e amare di cannella,
tabacco e cioccolato fondente.
Ricchissimi i profumi e ricchissimo il sorso dove a dominare
è la sapidità vulcanica del ferro, calda, graffiante ed ematica, menomale che i
tannini sono vellutati.
Una mineralità intensa e incredibilmente persistente che
rimane a lungo in bocca dopo l’assaggio.
Un vino solo apparentemente difficile da abbinare, così
morbido e profumato rende infatti piena giustizia alle carni preparate secondo
lunghe cotture, a cui conferisce grande aromaticità aggiunta.
Lo potete acquistare a questo link, a circa 13 Euro.
21. Perdixi 2015 – Olianas (Sardegna)
Un
vino provato quasi per caso durante le festività pasquali dello scorso anno.
Perdixi – Olianas
Non
lo conoscevo affatto e l’ho trovato subito, così sorseggiato da solo, di gran
carattere … per essere ancora più chiara: è davvero delizioso!
Già
solo immaginarlo in abbinamento all’agnello al forno è una vera goduria e,
fidatevi, perché l’ho sperimentato di persona, la bontà è reale e tangibile.
Provatelo
voi stessi.
Il
Perdixi, un sapiente blend di Bovale, Carignano e Cannonau, tutte uve tipiche
della Sardegna, ha un gusto e un’aromaticità ampia che spazia dalle ciliegie
mature, al mirto e alla vaniglia fino ad arrivare alla balsamicità
dell’eucalipto e all’intensità delle foglie di tabacco.
Un
vino ricco di freschezza e tannicità, doti di spicco, copiose ma piacevoli, che
vengono sapientemente stemperate dal gusto della carne d’agnello.
Un
vino buonissimo ma un pochino scalpitante che, a mio parere, trova la sua
massima espressione proprio in questo superbo abbinamento pasquale!